Diciamo subito che la partita di Serie Be tra Spezia e Spal, giocata sabato scorso allo stadio “Picco” di La Spezia (struttura storica da appena 10.500 spettatori e un bel tappeto di gioco semi sintetico), è finita salomonicamente a reti inviolate.
Spezia molto “fisico” e arrembante, almeno per tutto il primo tempo, ma con pochi spunti davvero pericolosi; Spal più lucida e tecnica, ma sprecona davanti alla porta avversaria.
Ma cronaca calcistica a parte la curiosità per SdP è che tra gli sponsor di una e dell’altra squadra compare un’azienda astigiana, la 958 SANTERO, con cantine e vigneti tra Santo Stefano Belbo nel Cuneese e Canelli nell’Astigiano, nel cuore di quella che in molti chiamano la valle delle bollicine, cioè la valle Belbo.
Dunque il logo 958 SANTERO sponsor delle due squadre avversarie in campo. Si può? Sì, a sentire Gianfranco Santero, presidente del gruppo vitivinicolo controllato dalla famiglia Santero: «La collaborazione con queste due importanti realtà del calcio italiano, come in altri ambiti sportivi, non è solo motivo e strumento per valorizzare i nostri prodotti, ma anche il supporto per un settore, come quello dello sport, che ha un ruolo fondamentale tra i giovani e, in generale, nell’intera società moderna».
958 SANTERO ha anche prodotto, in edizione limitata, bottiglie che riportano i colori dello Spezia e della Spal (vedi foto qui accanto).
Dunque non solo réclame e promozione dei prodotti, per il mondo del vino, ma anche un aiuto al mondo dello sport.
Non a caso ancora 958 SANTERO è sponsor di Diego Rosa, ciclista piemontese del Team Sky che correrà al Giro d’Italia edizione 100 al via venerdì 5 maggio.
L’azienda piemontese non è l’unica a sponsorizzare società sportive, anche se è partner in varie discipline, dai rally al motocross, dal ciclismo al calcio (anche quello dei tornei internazionali), dal calcetto alla pallone elastico, dalle regate veliche al basket e la pallavolo.
In veneto ci sono Cantine vinicole sponsor di squadre di rugby o di volley, nel calcio ci sono marchi vinicoli legati all’ospitalità offerta agli abbonati con buffet allestiti prima della partita e tra il primo e il secondo tempo.
Poi ci sono gli sponsor “da podio”. Fece scalpore, qualche anno fa, il brindisi con una famosa marca di Champagne dei giocatori della Juventus che festeggiavano la vittoria del campionato. Qualcuno si chiese perché non una marca di spumante italiano. Questione di contratti, si disse.
Sia come sia il mondo degli sport, soprattutto quelli più popolari, è un attimo veicolo di promozione. Ne sa qualcosa ancora 958 SANTERO che ha avviato una vera campagna di sponsoring nel settore dei motori con un suo spumante analcolico. «Guidare in sicurezza senza rinunciare al piacere del brindisi» è uno degli slogan usati dall’azienda. Non male. Forse il mondo del vino sta diventando adulto.