Vino crisi. Intervista a Paolo Ricagno (Consorzio Acqui): «Situazione grave. Ne ho parlato con Berlusconi e Letta»

inserito il 9 Agosto 2010

dal sito Repubblica.It

«Ho parlato con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, della crisi che ha colpito il comparto dei vini rossi piemontesi. Si è stupito che nessuno lo avesse ancora informato». Chi parla è Paolo Ricagno, imprenditore vinicolo di lungo corso, presidente del Consorzio tutela dei Vini d’Acqui (anche di quello dell’Asti spumante e del Moscato), a capo della Cantina sociale Vecchia Alice e Sessame.

Si riferisce all’appello che, attraverso una pagina pubblicitaria a pagamento pubblicata domenica scorsa da alcuni quotidiani, hanno lanciato una ventina di cantine sociali e quattro eno-consorzi.

Al centro la drammatica crisi economica che da tempo attanaglia il settore del barbera e del dolcetto.

Racconta a Sdp Ricagno: «La situazione è gravissima. Le vendite sono al palo e alcune cantine hanno difficoltà addirittura a programmare il ritiro delle uve dai propri soci».

All’origine della crisi difficoltà di mercato e commerciali per i vini ottenuti da uve dolcetto e barbera, nonostante proprio la Barbera d’Asti docg sia stata in questi mesi oggetto di una campagna pubblicitaria e promozionale da 400 mila euro voluta e gestita dal Consorzio di tutela dei vini d’Asti e del Monferrato di cui è presidente l’enologo Enzo Gerbi.

«Ma non si può pensare che una campagna guarisca tutti i mali di un comparto da tempo in difficoltà» sostiene Ricagno che, legato politicamente al Pdl, non ha difficoltà a conferma le critiche ai parlamentari piemontesi del centrodestra. «Non ci hanno sostenuto – afferma -. Da loro solo parole e, fino ad oggi, nessun fatto concreto. Anzi, avevamo chiesto di non indicare l’annata sui vini rossi doc, in modo da poterve vendere meglio le scorte e invece la legge ’61 non ha previsto alcuna revoca».

Il presidente del Consorzio dei vini d’Acqui racconta del recente incontro con il Cav. Sarà stato alla festa di compleanno del Ministro Rotondi al quale si riferisce la foto che pubblichiamo tratta dal sito di Repubblica e che ritrae un Ricagno sorridente tra Berlusconi e il direttore del Tg1, Minzolini ?.

«Ho parlato con il Premier della situazione – dice Ricagno – Gli esposto – spiega – il malessere estremo di cantine sociali, consorzi e soprattutto delle 12mila famiglie legate al comparto. Lui si è stupito che nessuno gliene avesse parlato. Ne ho parlato anche con il sottosegretario Gianni Letta che mi ha indicato i canali per informare passo passo il Presidente del Consiglio sullo stato della situazione. Speriamo che questi contatti servano a sbloccare la situazione»

Se ne saprà qualcosa in più nei prossimi giorni in attesa della protesta pubblica convocata da consorzi e cantine sociali il 2 settembre, alle 10, in piazza Alfieri ad Asti.

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

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