
Si è tenuto oggi a Vinitaly presso lo stand del Consorzio dell’Asti Docg l’incontro tra il commissario europeo per l’Agricoltura e lo sviluppo rurale Christophe Hansen, il commissario europeo per la Salute e il benessere degli animali Olivér Várhelyi, il ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, i principali esponenti politici della Regione Piemonte, tra cui il presidente Alberto Cirio e l’assessore all’agricoltura Paolo Bongioanni, oltre alle voci delle principali realtà consortili regionali riunite sotto il cappello di Piemonte Land of Wine. Sul tavolo, le prospettive, le possibili strategie e il futuro del settore vitivinicolo regionale in un contesto congiunturale già complesso e ulteriormente complicato dall’annuncio dei dazi dell’amministrazione Trump al 20% su tutte le produzioni europee.
L’Asti Docg è una delle denominazioni italiane più esposte alle tariffe a stelle e strisce, in particolare il Moscato d’Asti che vede negli Usa il suo principale mercato di esportazione. Nello specifico, nel 2024 – secondo le elaborazioni dell’ente consortile – sulle oltre 25 milioni di bottiglie di Moscato vendute, più del 55% sono state acquistate dagli americani. A queste si aggiungono le oltre 5 milioni bottiglie di Asti Spumante consumate dagli yankee dove, per questa tipologia, il mercato usa rappresenta la terza piazza di sbocco dopo Russia e Regno Unito.

