Dark Mode Light Mode

Vinitaly 2015. Piovono critiche e lodi. Certo è che per il salone del vino veronese restano nodi irrisolti: viabilità, accoglienza, connettività

Intanto diamo i dati ufficiali dell’edizione 2015 del Vinitaly di Verona forniti dall’organizzazione: visitatori a quota 150mila, oltre 2.600 giornalisti accreditati da 46 nazioni. Che volere di più? Una logistica migliore. Se, infatti, da una parte Vinitaly è e resta uno degli appuntamenti più gettonati per il vino europeo e italiano, dall’altro canto anche quest’anno sono rimasti irrisolti i grandi problemi che affliggono la fiera e la città: circolazione caotica, autostrade e strade alternative costantemente intasate, accoglienza non sempre all’altezza e connettività web e telefonica a corrente alternata.

C’è da dire che onestamente noi di SdP abbiamo visto di peggio. Ma anche di meglio. Il Vinexpo di Bordeaux, ad esempio. Molti produttori vinicoli al Vinitaly 2015, freschi di Prowein, hanno fatto comparazioni impietose con la fiera tedesca. Al centro il pubblico: per alcuni Vinitaly resta ancora troppo generalista, tagliando fuori i visitatori professionali o, comunque, non mettendoli nelle condizioni ottimali per lavorare.

Accuse pesanti. Che arrivano anche dalla rete. Un blogger italoamericano non esita a lanciare l’hashatag #boycottvinitaly2916 (esagerato!), leggete qui, e anche il portale Dagospia del bizzarro D’Agostino ci va giù duro, leggete qui.

Insomma, come SdP aveva già scritto due anni fa qui, c’è molto lavoro da fare, che ancora non è stato fatto. Non resta che sperare che il sindaco di Verona, Flavio Tosi, venga eletto a governatore del Veneto.

Il sindaco di Verona, Flavio Tosi
Il sindaco di Verona, Flavio Tosi

Un nuovo sindaco per la città scaligera potrà forse mettere mano ad una kermesse che, prima di essere esportata all’estero nei suoi vari format pro-stranieri, merita di essere ripensata e riorganizzata qui da noi onde evitare ulteriori figure di m…armellata. 

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

View Comments (1) View Comments (1)
  1. Ero al Vinitaly martedi’ e sentivo alcune lamentele dei Produttori anche riguardo allo stato non ottimale delle strutture stesse. In ogni caso la cosa mi ha colpito maggiormente e’ stata la notizia (non ufficiale) per cui parrebbe che le date 2016 di ProWein e Vinitaly coinciderebbero. Vista la crescente fama ed appeal della fiera di Dusseldorf sarebbe un colpo non indifferente se cio’ dovesse realmente verificarsi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Web e Svarioni. Cancellata la pagina "hot" che aveva messo in imbarazzo MonferratoExpo2015 (dopo la segnalazione di SdP)

Next Post

Vinitaly 2015. Il vino piemontese tra voglia di fare e disillusione. E intanto il padiglione Piemonte dimentica il riconoscimento Unesco

Pubblicità