Vinissage 2010. Non solo vino bio alla kermesse astigiana. Da gustare anche caci, oli, verdure, birre e dolciumi

inserito il 10 Maggio 2010

Sabato 15 maggio, ad Asti, apre Vinissage, la due giorni dedicata ai vini biologici e biodinamici prodotti in Italia e all’estero. Ma l’appuntamento bio-vinoso, giunto alla quinta edizione e allestito nel Palazzo del Michelerio, uno degli edifici storici più belli e suggestivi della patria di Vittorio Alfieri, non vedrà protagonisti solo i vini. Tra gli assaggi e le degustazioni ci saranno anche vari tipi di formaggi locali, olio e ortaggi, tutti prodotti secondo regole biologiche e altri prodotti alimentari di eccellenza nati in officine del gusto e cooperative golose che sono attive in quel particolare micro-universo che è l’economia carceraria, sono, cioè, attività che commerciano, e con successo, produzioni realizzare da carcerati. Un fenomeno che, in questi ultimi tempi, sta sempre di più prendendo piede e che tra gli obiettivi primari il reinserimento di chi sta pagando i suoi conti con la giustizia. Si questo si parlerà in un apposito convegno all’interno di Vinissage.

Ma veniamo alle degustazioni di prodotti “non vino”.

Per quanto riguarda i formaggi si potranno assaggiare Robiola di Roccaverano le Robiole dop di Roccaverano – formaggio ogm-free con un rigido disciplinare che vieta gli ogm anche negli alimenti degli animali da latte – selezionate da Arbiora di Bubbio (Asti); il Macagn delle valli biellesi e Valsesia, dell’azienda agricola di Ugo Venara, a Molino di Guardabosone (Vercelli) ottenuto da latte intero crudo vaccino di esemplari di Razza Bruna; il Toumo, formaggio di pecora Sambucana, del Caseificio dell’Ecomuseo della pastorizia a Pontebernardo di Pietraporzio (Cuneo) nella Valle Stura di Demonte (allevatori/casari sono Daniele e Patrizia Giordano); il Caprino lattico stagionato, dell’azienda agricola “Lo Puy” di Alifredi Giorgio con sede a San Damiano Macra (Cuneo) in Valle Maira. Da non perdere anche la degustazione di Bettelmatt marchiato Alpe Cravariola, di Preglia nella provincia del Verbano Cusio Ossola , precisamente della Valle Antigorio che sarà presentato dall’affinatore Luigi Guffanti, un formaggio conosciuto sin dal XIII secolo e strettamente legato alla presenza del popolo Walzer in quelle zone. Infine, ma non ultimo, sarà in assaggio un Castelmagno d’alpeggio, cacio principe del Cuneese.

In degustazione anche l’olio siciliano dell’azienda Loconovo degli Amari, di Castelvetrano in provincia di Trapani.

Diversificata la presenza di prodotti che provengono da cooperative e aziende che operano in ambiente carcerario. Del fenomeno si parlerà alle 17,30 di sabato nel corso del convegno “Biodiversità, “ naturalità”, economia carceraria…”. Relatori Emilia Patruno, giornalista di Famiglia Cristiana e direttrice de Il due net–magazine di San Vittore, Annarita Biolati di Banda Biscotti che produce biscotti nella casa circondariale di Verbania, Marco Serventi, vicepresidente di Demeter Italia, società che certifica i prodotti bio; coordinati da Marco Arturi, giornalista. A seguire degustazione di “i vini biodinamici” e formaggi piemontesi con Michele Corti (Associazione Ruralpina) e Leonello Anello agronomo biodinamico.

Si potranno assaggiare le verdure di stagione coltivate nell’orto biologico del carcere di Quarto d’Asti; i dolci e i biscotti della Banda Biscotti di Verbania, la marmellata di mela cotogna dei carcerati della casa circondariale di Opera a Milano; i vini del Carcere di Velletri insieme con il caffé il cioccolato e le birre artigianali fatti dai detenuti che lavorano in Pausa Cafè la cooperativa sociale che offre ai detenuti delle Case Circondariali “Lorusso e Cotugno” di Torino e “Rodolfo Morandi” di Saluzzo, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo.

Tra le iniziative collaterali da segnalare gi spuntini a base di prodotti tipici che saranno in vendita nell’ambito di Vinissage sia sabato che domenica 16 maggio. Nel menù salumi, formaggi, il sedano dorato artigiano che da ha le deco, cioè la denominazione comunale, insieme a primi patti verdure grigliate. Il tutto con prezzi che vanno dai 2 ai 6 euro.

Sabato 15, dalle 19,30 ci sarà anche la musica dal vivo con la “ Street Parade dixie band”. Domenica, giorno di chiusura di Vinissage, oltre alle degustazioni è prevista una visita guidata con l’architetto Fabrizio Gagliardi allo Spazio San Giovanni all’interno del futuro  museo diocesano della cattedrale di Asti con opere e reperti di arte sacra. Prevista anche una degustazione dedicata al Barbera d’Asti DOCG, in collaborazione con la sezione astigiana dell’Onav (organizzazione degli assaggiatori di vini non professionali, presidente nazionale è il medico nutrizionista Giorgio Calabrese) e  la Provincia di Asti.

Da non dimenticare anche l’iniziativa “Cucinare con il vino”, lezioni di cucina condotte dagli insegnanti della scuola Gourmet. Dettagli e costi su www.scuolagourmet.com oppure 347/8571556. La prenotazione è obbligatoria.

Ricordiamo che l’ingresso a Vinissage costa 5 euro, inclusi degustazioni, catalogo, bicchiere e tasca portabicchiere celebrativa della manifestazione da appendere al collo.

Sdp

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