Il Brachetto d’Acqui docg, nonostante il momento non facile, affascina ancora e diventa protagonista di una seguitissima trasmissione TV che parla di cucina e vini. La conduzione è di Antonella Clerici, chi ha presentato il Brachetto d’Acqui è uno degli esperti che collaborano al proramma, Andrea Aamadei (foto). Tutto è accaduto venerdì scorso su RaiUno all’ora di pranzo. Ne parla la nota stampa diffusa dal Consorzio di Tutela che pubblichiamo qui di seguito. Buona lettura.
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Metti un Brachetto d’Acqui docg all’ora di pranzo, su RaiUno, alla trasmissione “È sempre Mezzogiorno” condotta da Antonella Clerici.
È successo venerdì, 4 febbraio. Andrea Amadei, uno degli esperti che collaborano alla seguitissima trasmissione della Clerici, ha stappato un Brachetto d’Acqui docg illustrandone le caratteristiche insieme a curiosità del territorio di produzione compreso tra Astigiano e Acquese.
Sui suoi social Amadei ha avuto parole entusiastiche per il Brachetto d’Acqui docg: «Oggi a È Sempre Mezzogiorno Rai – ha scritto – abbiamo stappato un bel Brachetto d’Acqui Docg, un vino da bere in allegria e spensieratezza. Ha solo 5,5 gradi d’alcol, é dolce ma non troppo, frizzante, fresco e profumato. Andava forte negli anni ’90 poi ce lo siamo un po’ dimenticato. Ora tornerà perché ha tutte le caratteristiche di un vino moderno: equilibrio, effetto “wow” e facilità di beva, va giù che é un piacere».
In TV c’è stato spazio anche per consigli di abbinamento: «È perfetto a fine pasto con dolci alle fragole o al cioccolato al latte, ma anche a merenda con qualche biscottino buono» ha detto Amadei accostando il Brachetto d’Acqui docg agli strauben alla marmellata di mirtilli rossi preparati in trasmissione dalla chef Barbara De Nigris.
Non sono mancate indicazioni più specifiche: «Il brachetto – ha detto Amadei – é una delle 5 uve aromatiche italiane. Questo significa che i profumi che si avvertono negli acini freschi sono gli stessi che poi ritroveremo nel vino», e le note più seducenti del Brachetto d’Acqui ricordando anche una leggenda. Ha detto Amadei: «Prima affascina il colore, un rubino chiaro limpido e ammaliante, poi avvicini il naso e senti il profumo ed é come un colpo di fulmine. Infatti la leggenda narra che fosse il vino preferito da Cleopatra e che Giulio Cesare e Marco Antonio gliene spedissero in quantità».
Positivo il commento del presidente del Consorzio, Paolo Ricagno: «È l’ennesima dimostrazione che il Brachetto d’Acqui docg ha ancora molto da dire e dare al mondo del vino piemontese e italiano e a tutti quelli che credono nelle sue potenzialità di vino al cento per cento alfiere del Made in Italy più vero» ha detto.
La puntata è disponibile anche sul canale Youtube di RaiPlay.