Vinexpo di Bordeaux. La prima volta del Consorzio dell’Asti e del Moscato in terra di Francia. «Sarà un successo»

inserito il 20 Aprile 2011

Per la prima volta i moscatisti iscritti al Consorzio di tutela dell’Asti e del Moscato d’Asti docg andranno al Vinexpo di Bordeaux per proporre ai francesi e al mondo le loro bollicine dolci piemontesi.

Lo annuncia lo stesso ente consortile con una nota ufficiale diffusa in queste ore e con un servizio online sul blog istituzionale www.astidocgblog.com.

Nel comunicato il Consorzio definisce importante l’esordio dei moscatisti associati alla fiera internazionale del vino che si svolge nella città francese dal 19 al 23 giugno 2011. E sostiene: «È segnale positivo per diversi motivi, in primo luogo il momento positivo delle vendite del Moscato d’Asti docg sui mercati internazionali con oltre 20 milioni di bottiglie vendute; poi c’è la voglia del settore di potenziare la promozione a livello internazionale».

Insomma i produttori di moscato d’asti fedeli all’ente che ha sede in piazza Roma ad Asti, affilano le armi per un rilancio che dovrebbe spazzare via ogni dubbio sui progetti di valorizzazione del Moscato d’Asti docg.

Tutto è confermato dal coordinatore del gruppo di moscatisti in seno all’ente consortile, Romano Dogliotti il quale anticipa che saranno dieci le aziende vinicole in quel di Bordeaux, ad offrire degustazioni e informazioni sul territorio di produzione. Spiega il produttore: «Vogliamo portare il Moscato d’Asti docg e l’Asti docg in Francia perché siamo certi che quel mercato, come gli altri del resto del mondo, darà grandi soddisfazioni alle nostre aziende. E il fatto di farlo sotto l’egida del Consorzio di Tutela non fa che rafforzare l’immagine e le potenzialità di penetrazione nei mercati europei ed extra Ue».

Lo stand, studiato apposta per questa manifestazione, riprodurrà, in versione più sintetica, il percorso polisensoriale già proposto nello stand del Consorzio al Vinitaly di Verona, con un itinerario che descriverà al visitatore le caratteristiche del Moscato d’Asti docg attraverso i cinque sensi. Inoltre, a un apposito banco d’assaggio, visitatori e operatori degusteranno i Moscato d’Asti docg e gli Asti docg prodotti dalle maison dei moscatisti che aderiscono all’ente di tutela.

Per il presidente del Consorzio, Paolo Ricagno, il debutto al Vinexpo dei moscatisti rappresenta un evento importante: «Soprattutto perché il settore si sta coordinando cominciando a far decollare iniziative di promozione e valorizzazione in chiave consortile e sinergica» annota e conferma che la missione in Francia sarà la prima di una serie di nuovi progetti del Consorzio che avranno al centro il Moscato d’Asti docg.

Scopo e spirito di questa trasferta dei moscatisti del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti docg al Vinexpo di Bordeaux, sono raccontate anche attraverso videointerviste pubblicate sul blog istituzionale dell’ente: www.astidocgblog.com.

Nei contributi filmati Romano Dogliotti da Castiglione Tinella (Cuneo), griffe del Moscato d’Asti e dell’Asti docg , parla dell’opportunità importante che rappresenta per la filiera questa prima uscita francese; Flavio Scagliola, enologo e proprietario di una piccola casa vinicola a Canelli, in provincia di Asti, sottolinea l’esigenza di promuovere il legame tra Moscato d’Asti e le sue terre d’elezione per differenziarlo dai tanti moscati che invadono i mercati internazionali; mentre Cristiano Veglio, di Serralunga d’Alba (Cuneo), a capo di una storica maison di Barolo, sostienel’esigenza di creare sinergie tra i grandi vini piemontesi che solo così possono affrontare e vincere le sfide future.

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