Ultimora. Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti: il direttore, Giorgio Bosticco, lascia e va in pensione

inserito il 5 Settembre 2019

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Un comunicato stringato ed essenziale per informare che una delle figure apicali del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti, il direttore, Giorgio Bosticco, albese, enologo, ex manager Campari e che ha lavorato in altre aziende del settore vino, ha deciso di andare in pensione.
La notizia non è un fulmine a ciel sereno. In realtà era nell’aria da qualche mese. Lo stesso Bosticco aveva parlato esplicitamente della volontà di accedere allo scivolo pensionistico di “quota 100”, ma era necessario averne la conferma ufficiale che è giunta nella serata di oggi con una nota rilasciata alla stampa poco più di un’ora fa anche se, curiosamente, è datata il 3 settembre. Eccola.

“Il Presidente e il Consiglio di Amministrazione del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg informano che il Sig. Giorgio Bosticco dal 1° Settembre 2019 ha lasciato la carica di Direttore dell’Ente avendo maturato i requisiti per avvalersi del trattamento di quiescenza. Il Consorzio dell’Asti e tutta la filiera della nostra Docg ringraziano Giorgio Bosticco per la professionalità dimostrata in questi otto anni di Direzione di uno dei Consorzi più importanti d’Italia per le sue idee innovative e di legame con il territorio di produzione e soprattutto per aver saputo unire le compagini che compongono un mondo unico qual è quello dell’Asti e del Moscato d’Asti Docg”. 

Quello che accadrà da oggi in poi non è dato sapere. Il Cda dovrà trovare un successore alla guida del Consorzio che dovrà cambiare anche presidente e Cda a metà 2020. E non è escluso, ma anche se su questo non c’è ufficialità, che lo stesso Bosticco resti ancora per qualche mese consulente del Consorzio in modo da agevolare la successione alla direzione dell’ente che ha la sua sede storica in piazza Roma ad Asti.

Infine ci sia concesso un commento personale: questo blog ha spesso collaborato con Giorgio Bosticco trovando in lui, nei progetti condivisi come nelle contrapposizioni, sempre dialoganti e mai preconcette, un professionista competente e innamorato del suo lavoro, del territorio e della filiera del moscato. E di tutto questo lo ringraziamo.

SdP

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