Un grande pannello colorato piazzato all’ingresso di Santo Stefano Belbo, il paese natale di Cesare Pavese, attraversato lunedì scorso, primo luglio, dal Tour de France (tappa Piacenza-Torino) che raffigura il paesaggio del vino tra l’Astigiano e la provincia di Cuneo e due grandi campioni del ciclismo. Fausto Coppi e Gino Bartali in un momento ispirato alla famosa foto che li ritrae mentre da avversasi, ma mai nemici, si passano una borraccia.
Solo che sul bordo della borraccia si scorge una parte del logo di 958 Santero. «È la piccola concessione allo sponsor che ci ha aiutato a realizzare un’opera a cui tengo molto» spiega Piergiorgio Viglietti, ex imprenditore canellese, da sempre appassionato di libri e di l’arte, con la voglia di dipingere a tinte sgargianti mondi coloratissimi che sembrano puzzle e mosaici, autore dell’opera insieme ad alcuni appassionati di arte e installazioni.
Spiega Viglietti: «L’idea di dedicare un dipinto al Tour de France ci è venuta mesi fa, quando si diffuse la notizia che la carovana gialla sarebbe passata da Canelli e Santo Stefano Belbo. Abbiamo chiesto all’amico Gianfranco Santero, presidente del Gruppo 958 Santero, di aiutarci nella realizzazione lui l’ha fatto. E anche la sindaca santostefanese, Laura Capra, è stata entusiasta del progetto. Poi, con gli amici Teo Ferrero, Giacomo Toso, Sergio Ricci e sua padre e anche con il supporto prezioso di mia figlia Silvia, l’abbiamo realizzata e sistemata all’ingresso di Santo Stefano Belbo a due passi dalla strada su cui sono passati i ciclisti in gara. È stata una bella emozione»
Dice Gianfranco Santero: «Piergiorgio Viglietti è un amico con una sensibilità unica. Siamo stati felici di contribuire alla sua arte e a quella dello staff che ha contribuito a realizzare l’opera».