«Da trent’anni giro il mondo da giornalista “gastronomade” e racconto luoghi e cucine di tanti Paesi, Ucraina compresa. Di fronte alle immagini dell’invasione russa dell’Ucraina e delle migliaia di profughi che stanno fuggendo per salvarsi la vita mi sono chiesto che cosa potevo fare. Ciascuno di noi dovrebbe chiederselo. Ho così pensato di redarre con l’aiuto delle persone che mi seguono sul gruppo Facebook @ilmondoatavola un ebook-ricettario di pace, mettendo insieme alcune ricette che mi sono state donate da un gruppo di donne ucraine, oltre a quelle che ho raccolto in tanti anni di eventi».
Vittorio Castellani, alias Chef Kumalé («è il nome nato durante una trasmissione radiofonica di tanti anni fa a Torino») è il giornalista gastronomo, «cucino anche e organizzo eventi e corsi di cucina con ricette da tutto il mondo» (clicca qui), che in questi giorni ha lanciato un’iniziativa a favore di chi sta scappando dalla guerra in Ucraina.
Al centro c’è un ebook, un libro in versione elettronica, che si compone di 30 ricette. «Le ho raccolte da badanti, colf, vicine di casa e un grande chef, il più autorevole di tutta l’Ucraina, Ievgen Klopotenko, che ha scritto per il ricettario una sua toccante testimonianza da Kiev in questi giorni drammatici e mi ha fatto dono di alcune sue ricette, che impreziosiscono il ricettario» spiega Vittorio Castellani.
Per chi volesse farsi un’idea CLICCA QUI PER SFOGLIARE IL RICETTARIO GRATUITAMENTE
Come fare per supportare il ricettario ucraino? «Per scaricare l’ebook e sostenere questo progetto – dice Chef Kumalé – l’invito è di sostenere la campagna di raccolta fondi della quale mi sono fatto promotore, da destinare all’organizzazione umanitaria Medici Senza Frontiere, versando la quota che si vuole a Medici Senza Frontiere direttamente da questo link».
Successivamente si notifica la quota versata via SMS o Whatsapp al 335 6647579 e si segnala la propria e-mail per ricevere copia del ricettario ebook con WeTransfer.
Vittorio Castellani parla delle voci che gli giungono dall’Ucraina in guerra: «In quel Paese tempo fa ho realizzato un viaggio alla scoperta dei piatti tradizionali. In questi giorni ho sentito via web un cuoco ucraino che conosco: non era ai fornelli, stava scappando dai bombardamenti per sistemare la sua famiglia in un luogo più sicuro».
fi.l.
 e il ricettario ucraino per aiutare chi fugge dalla guerra){kind=link}