La Regione, con una nota stampa dell’assessorato all’Agricoltura (assessore Mino Taricco), annuncia la distribuzione di quasi 8 milioni di euro ad enopoli piemontesi. Un raggio di sole in un momento di crisi nera per l’imprenditoria locale. Chi è abituato a pensar male già insinua che sia cominciata la corsa elettorale al rinnovo del Governo di Palazzo Lascaris guidato da Mercedes Bresso (Pd). Sarà vero? Intanto presidenti e amministratori delle cantine sociali beneficiate gioiranno, vista la non sempre florida situazione contabile delle cooperative. C’è da sperare che i fondi vadano utilizzati bene e non per i soliti stupidi progetti autocelebrativi.
Ecco il testo del comunicato regionale.
«La Regione Piemonte erogherà poco meno di 8 milioni di euro a favore di 18 cantine e cooperative del settore vitivinicolo, che hanno partecipato e superato la selezione del bando sulla cooperazione previsto dalla legge regionale 95/95. Il bando, aperto nell’estate del 2007, ha visto la presentazione di 27 domande: a conclusione dell’istruttoria, sono stati ammessi ai finanziamenti 18 soggetti distribuiti nelle province di Cuneo, Asti, Alessandria, Torino, Novara, per un contributo complessivo di 7.886.587 euro su una spesa ammessa di 21.509.663 euro. L’obiettivo del bando è quello di incentivare e premiare le forme associative e le aggregazioni tra cantine, limitando quel fenomeno di eccessiva frammentazione (oltre 50 cantine sociali esistenti sul territorio) che caratterizza il comparto e ne indebolisce l’approccio ai mercati. “La filiera vitivinicola piemontese rappresenta uno dei settori di eccellenza della nostra regione – afferma l’assessore all’Agricoltura Mino Taricco – e uno dei suoi punti di forza è storicamente costituito dalla cooperazione e dalle cantine sociali, una realtà viva e importante che aggrega molti produttori, che però ha evidenziato negli anni passati i limiti di un’eccessiva parcellizzazione. Con questo bando abbiamo voluto dare un sostegno concreto alle iniziative di aggregazione, e credo che le risorse erogate possano rappresentare una base di partenza importante per creare economie di scala e migliorare l’impatto competitivo su un mercato ormai globale.” Il bando è stato destinato a società cooperative agricole e loro consorzi, organizzazioni di produttori riconosciute, società di capitali costituite per almeno il 50% da imprenditori agricoli, cooperative o consorzi che avessero già realizzato forme di concentrazione per la trasformazione e commercializzazione o si fossero impegnate a realizzarle entro due anni; e avessero commercializzato meno del 50% di prodotto sfuso nell’ultima campagna vitivinicola o come media delle ultime due. Le tipologie di interventi finanziati riguardano l’ammodernamento degli stabilimenti e l’acquisto di strumentazioni, la predisposizione di programmi economico-finanziari e l’avvio di progetti commerciali e di marketing; gli investimenti in materia di tutela ambientale, sicurezza, igiene; alcuni investimenti nel commercio al minuto (negozi, punti vendita).