Sta attraversando un periodo non facile, come del resto tante, troppe, vini italiani che stanno soffrendo per la crisi economica precedente e anche per quella causata dalla pandemia, e tuttavia il Brachetto d’Acqui docg, uno dei vini più originali e autoctoni d’Italia, simbolo del Monferrato piemontese, prodotto da un’uva che ha dimostrato di essere ottima per tante varianti (dagli storici “tappo raso” e spumante dolci, al vino fermo secco rosso, al rosé sia fermo sia spumante che si chiama Acqui docg Rosé) e che meriterebbe di tornare ai fasti di qualche decennio fa, ebbene il Brachetto d’Acqui docg una soddisfazione in questo sciagurato secondo lockdown da Covid se l’è tolta: guadagnarsi un premio nazionale per lo spot mandato in onda proprio a ridosso dell’inizio dello tsunami coronavirus. Ecco la nota stampa che ne dà conto.
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Un premio nazionale, come migliore messaggio video, allo spot tv (e social) che ha come protagonista il Brachetto d’Acqui docg focus di un progetto di comunicazione voluto dal Consorzio vini d’Acqui e realizzato dall’agenzia milanese White.
Lo ha assegnato lunedì scorso, 23 novembre, con una cerimonia in video conferenza in ottemperanza alle misure di sicurezza sanitaria, la rivista Vini & Consumi. In giuria c’erano esponenti del mondo della Grande Distribuzione Organizzata e del giornalismo agroalimentare. «A dimostrazione che il nostro è un premio vero che riconosce la qualità delle idee e dei progetti» ha detto il direttore della testata, Angelo Frigerio.
Lo spot del Brachetto d’Acqui docg è stato presentato lo scorso anno ad Acqui Terme. Ha avuto una programmazione sulle maggiori reti Mediaset, su Sky e sui social media riscuotendo da subito grande successo. Al centro del racconto filmico c’è il paesaggio del Monferrato, cuore della produzione del vino Brachetto d’Acqui docg che ne diventa insieme simbolo e testimonial.
«I nostri vignaioli associati hanno supportato in pieno la produzione di questa campagna promozionale che è stata premiata dalla giuria chiamata a giudicare dalla rivista Vini & Consumi – ha detto il presidente del Consorzio, Paolo Ricagno – Non è stato facile – ha aggiunto – far comprendere fino in fondo la necessità, soprattutto in periodi complicati dal punto di vista commerciale e sociale, la necessità di comunicare, di raccontare il nostro vino e il nostro paesaggio. Questo premio ci conferma che eravamo e siamo sulla strada giusta». Nel suo intervento Ricagno ha inoltre ricordato la nuova tipologia di spumante a base di uve brachetto, l’Acqui docg Rosé brut, «Uno spumante secco e naturalmente rosé, tra i pochi in Italia che possono dirsi docg» ha puntualizzato.
Soddisfazione per il riconoscimento anche da parte di Andrea Pirola dell’agenzia di marketing e comunicazione White di Milano: «Lo spot che abbiamo realizzato per il Brachetto d’Acqui è il risultato di una perfetta sintonia tra noi e il committente che ci ha fornito tutte le informazioni e le suggestioni necessarie non solo al processo creativo, ma anche a quello descrittivo che ha centrato l’obiettivo, raccontare il vino Brachetto d’Acqui docg e il suo paesaggio inserendo una storia personale e sensuale costruita attorno alle colline e alle vigne di brachetto».