Una rassegna di spumanti in una delle località più suggestive sul Lago di Garda, con bollicine da tutta Italia e il Piemonte che presenta il Brachetto d’Acqui docg in tutte le sue declinazioni e l’Acqui docg Rosé.
L’appuntamento è dal 10 al 13 giugno a Garda, perla del litorale gardesano. Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui, che tutela Brachetto d’Acqui e Acqui docg, oltre al Dolcetto d’Acqui doc, è partner della manifestazione con una serie di eventi tutti nel segno delle bollicine aromatiche da uve brachetto.
Tra gli appuntamenti firmati dal Consorzio le degustazioni in purezza al banco d’assaggio allestito nella piazzetta di Palazzo Pincini Carlotti; mentre per i consumers nella suggestiva esposizione del lungolago Regina Adelaide verranno proposti ai turisti calici di Brachetto, i long drink con frutta fresca ed il sorbetto di pasticceria firmato Brachetto d’Acqui.
Infine ci sarà la master class, prevista sabato 11 giugno, per scoprire tutte le sfumature del Brachetto d’Acqui.
«I nostri vini non potevano mancare all’appuntamento di Spumantitalia 2022 perché sono e restano parte integrante e strategica nel panorama della spumantistica italiana nata in Piemonte nel 1865 e nel cuore di quei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato che nel 2014, primi in Italia, sono stati dichiarati Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco» dice Paolo Ricagno, presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Acqui”.
Altre info: https://www.spumantitalia.it/
Consorzio Tutela Vini d’Acqui in breve
Il Consorzio Tutela Vini d’Acqui nasce nel 1992 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria, in Piemonte, nel Nord Ovest d’Italia, con lo scopo di controllare e regolamentare la crescita delle denominazioni dei Vini d’Acqui, a tutela del loro territorio d’origine, dei produttori e dei consumatori. Il Consorzio riunisce 62 aziende tra cui aziende agricole, cantine cooperative e aziende spumantiere. Nel 1996 il Brachetto d’Acqui ha ottenuto la DOCG (denominazione d’Origine Controllata e Garantita) grazie al forte impulso del Consorzio che contribuì a definire con maggiore precisione, dal punto di vista legale e amministrativo, le peculiarità sia del vino sia dello spumante, elevando così il livello di entrambe le categorie tutelate. Nel 2017 con la modifica del disciplinare ha introdotto la tipologia rosè (Acqui docg rosè.) ed il tradizionale “Brachetto secco”, con riconoscimento a docg.
Il Consorzio concretizza inoltre il proprio impegno volto alla valorizzazione dei Vini d’Acqui attraverso un’attenta programmazione della produzione, azioni di promozione mirate alla crescita della visibilità di vini simbolo del Made in Italy e ad attività educative mirate a divulgare le qualità dei Vini d’Acqui e a sostenerne la commercializzazione in Italia e all’estero.
Altre info: https://vinidacqui.it/ info@brachettodacqui.com