i prodotti tipici del Piemonte
Il Trifulot del bür è una delle molteplici varietà di patata che appartengono al genere Solanum, pianta erbacea della famiglia delle Solanacee.
La pianta ha aspetto cespitoso, con fusti erbacei eretti nella fase iniziale dello sviluppo, più o meno inclinati in prossimità della maturazione. Il frutto è una bacca rotondeggiante che contiene numerosi semi ed è una caratteristica distintiva tipica varietale. La parte edule della pianta è rappresentata dai tuberi, che si formano all’estremità degli stoloni ipogei.
La tecnica colturale prevede la “semina” a febbraio, tradizionalmente nel periodo del Carnevale, la raccolta a maggio- giugno. In alcune aziende della collina di Moncalieri, sino ad alcuni decenni fa, era prevista la coltivazione in tunnel con raccolte precoci già ad aprile.
I tuberi sono a pasta gialla, di forma allungata con dimensioni di circa 8-12 cm per un diametro di 3-4 cm.
I Trifulot sono utilizzati per la cottura, generalmente interi, o, al massimo, tagliati a metà, passati al forno o in padella per accompagnare carni bianche o rosse, in umido, come ingrediente di minestre di verdura.
I canali commerciali preferenziali sono rappresentati dalla vendita diretta o a dettaglianti.
Zona di produzione
La zona di produzione del Trifulot è divisibile in due aree nettamente distinte:
· i comuni di Moncalieri, Santena, Nichelino e Trofarello, a ridosso dell’abitato di Torino dove trova mercato;
· le vallate alpine ed in particolare le valli Pellice, Chisone, Susa e Sangone (in quest’ultimo caso con un interessante mercato a Giaveno) con una produzione destinata sostanzialmente all’autoconsumo o ad un commercio locale.
La storia
L’origine della selezione può essere fatta risalire alla Francia, paese dal quale le patate sono state introdotte in Italia tra il XVI e il XVII secolo; i tuberi da seme normalmente utilizzati dai produttori hanno origine e provenienza transalpina, commercializzati con il nome di Ratte, in quanto non si provvede più alla autoriproduzione in azienda. Localmente, il Trifulot è identificato da alcuni con il nome di “Ratin”.