i prodotti tipici del Piemonte
I Krumiri sono biscotti di pasta frolla dalla particolare zigrinatura, leggermente piegati ad arco dalla forma vagamente cilindrica e dal peso di circa 10-12 grammi.
I Krumiri si ottengono dall’impasto di farina, burro, zucchero, uova fresche e vaniglia. Le uova ammorbidiscono l’impasto, dal quale è “bandito” l’uso dell’acqua.
Le fasi di lavorazione consistono nella preparazione dell’impasto, nell’estrusione dello stesso utilizzando una particolare filiera che conferisce la particolare zigrinatura al prodotto, nel taglio, piegatura e disposizione dei biscotti sulle teglie rigorosamente a mano e nella cottura in forno elettrico alla temperatura di 300 °C per 12 minuti.
Dopo la cottura, i Krumiri vengono lasciati riposare per essere poi confezionati, a mano, in scatole di latte litografate. I Krumiri non contengono né coloranti, né conservanti.
Zona di produzione
La produzione dei Krumiri avviene a Casale Monferrato
Attrezzature utilizzate
I materiali (acciaio inox, teflon, ecc) e le attrezzature (forno, estrusore, teglia e coltelli) sono compatibili ed idonei alla preparazione di prodotti alimentari. L’imballaggio dei krumiri avviene normalmente in scatole di latta.
La storia
I Krumiri vennero creati a Casale Monferrato da Domenico Rossi, nel 1878.
La nascita di questo dolce è sempre stata avvolta da un alone di leggenda. Non si hanno notizie certe su che cosa, ne abbia ispirato il nome. Pare che una sera, nei primi anni del 1870, Rossi, al termine delle discussioni che erano soliti tenere al Caffè della Concordia, chiamato il “Bottegone”, invitò alcuni amici nel suo laboratorio per gustare un nuovo dolce. Vista la bontà e la novità del biscotto, gli sarebbe stato attribuito il nome di un liquore molto conosciuto all’epoca a Casale Monferrato: il “Krumiro”.
La data ufficiale della nascita della specialità venne fissata nell’anno 1878 come si può vedere dalle prime inserzioni pubblicate sui giornali locali del tempo.
La particolare foggia ricurva di questi dolci sembra che fu data da Rossi in omaggio al re Vittorio Emanuele II, che portava i “baffi a manubrio” e morto nel 1878.
I Krumiri di Domenico Rossi divennero rapidamente popolari e fu grazie alla qualità stessa ed al talento imprenditoriale del loro creatore che giunsero numerosi apprezzamenti e successi fra i quali la medaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino nel 1884.
Tra il 1886 ed il 1891, il Rossi ricevette i Brevetti di Provveditore delle Case dei Duchi d’Aosta, di Genova e della Real Casa d’Italia, i cui rispettivi stemmi sono a tutt’oggi presenti sulle scatole di Krumiri.
La paternità dei Krumiri venne riconosciuta il 4 dicembre 1890 dal sindaco di Casale Monferrato: “Il sottoscritto Sindaco della Città di Casale Monferrato attesta e certifica che il Sig. Rossi Domenico fu Pietro è il solo e unico inventore dei biscotti così detti krumiri, riconosciuta specialità di questa città”.
All’inventore sono succeduti, negli anni, altri pasticceri ma il processo di produzione è rimasto immutato fin dal tempo dell’invenzione del prodotto, dal 1972 i krumiri sono stati brevettati.