i prodotti tipici del Piemonte
Gli ingredienti utilizzati per la preparazione della “Cöpeta” comprendono noci e nocciole tostate, miele, zucchero e ostie rotonde. I quantitativi sono variabili in funzione della quantità di prodotto che si vuole ottenere. La realizzazione di questo dolce prevede che si privino le noci delle pellicine, le si tritino e le si impastino con lo zucchero (caramellato al punto giusto portandolo a cottura in un apposito recipiente per alcuni minuti). Ottenuto un impasto piuttosto denso, lo si incorpora di nocciole tritate e miele, lo si dispone tra due dischetti di ostia, che hanno un diametro di 10 cm circa, e lo si lascia raffreddare.
Si ottiene così una “Cöpeta” che ha un’altezza di circa 1 cm. Solitamente, viene preparata nella stagione invernale.
Questo dolce si può conservare alcuni mesi in vaso di vetro ermeticamente chiuso in quanto teme l’umidità.
Zona di produzione
La “Cöpeta” è un dolce tradizionale di Dogliani (Cuneo) e del monregalese e con il nome “Coppette di S. Antonio” lo si può trovare anche in alcune panetterie dell’alessandrino in occasione della festività di S. Antonio che si celebra il 17 gennaio.
Attrezzature utilizzate
Non si segnalano particolari attrezzature e materiali impiegati per la preparazione, la conservazione e l’imballaggio della cöpeta.
La storia
La ricetta della cöpeta si tramanda almeno da quattro generazioni, di famiglia in famiglia. Nel medioevo i biscotti e la pasticceria secca erano preparati spesso dai monaci nei conventi. Spesso la tecnica era la stessa con cui preparavano le ostie per la messa. Le “cöpete” rappresentano una conferma di quest’antica tradizione.