Presentazione. Al 21° “Cocco… Wine” di Cocconato ecco la Barbera d’Asti del Nord Astigiano

inserito il 6 Settembre 2022

Riceviamo dagli organizzatori di Cocco…Wine, manifestazione che si è svolta nei giorni scorsi a Cocconato, nel Nord dell’Astigiano.

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Cocco…Wine non si era fermato neppure nei due anni del Covid. La collocazione tradizionale nel primo week-end di settembre aveva consentito all’evento di “esistere” anche nel 2020 e 2021, seppure con le limitazioni in quei tempi previsti.

L’edizione 2022 appena conclusa ha rappresentato innanzitutto un ritorno alle dimensioni normali di questo evento, così come è stato conosciuto e apprezzato negli anni.

Una vetrina promozionale per uno dei borghi più belli del Monferrato, con una virtuale strada dei vini e dei sapori da percorrere nel centro storico lungo la via Roma.

Con un fattore determinante che sta acquisendo sempre più peso: la crescita complessiva delle cantine di Cocconato, riunite da oltre un anno nel Consorzio Cocconato “Riviera del Monferrato”.

Un crescita che corrisponde al richiamo di un pubblico sempre più qualificato nelle presenze, oltre che nei numeri: a Cocconato nella tre giorni, da venerdì 2 a domenica 4 settembre si sono incontrati molti stranieri (Olanda, Germania, Canada fra i Paesi di provenienza…), ma anche molti enoturisti che sono arrivati da fuori Piemonte e con calice e taschina hanno vissuto il clima dell’evento, fatto di incontri, dialoghi con i produttori, scoperta di sapori, come la Robiola di Cocconato, nella bella armonia di un centro storico che dialoga un paesaggio fatto di vigne e natura, con una vista panoramica sul Monferrato dai 491 mslm del borgo.

Anteprima venerdì 2 settembre con una degustazione “en primeur” dedicata all’annata 2021 della Barbera d’Asti prodotta dalle vigne di Cocconato: una scelta rigorosa, con le cantine impegnate sulle medesima annata e con un messaggio che invita a conoscere il vigneto attorno al borgo.

In questa direzione Cocconato promuove una specifica identità di Barbera, che ha ragioni storiche per la presenza del vitigno in queste terre e che apre un confronto virtuoso con altre zone del comprensorio astigiano.

Nell’occasione è stata presentata una mappa della presenza del vigneto nel territorio di Cocconato, con specifico riferimento ai suoli destinati alla coltivazione della Barbera.

Qui siamo a nord-ovest di Asti, con suoli e caratteristiche diverse rispetto al sud astigiano di Agliano e Nizza; Cocconato concorre così a trasmettere un messaggio di maggiore identità territoriale della Barbera d’Asti secondo un disegno che non può che portare ad un arricchimento complessivo per la denominazione.

La degustazione è stata coordinata dall’enologo Giampiero Gerbi con la presenza dei 5 viticoltori che si sono raccontati: Adriano Cavallito per Cantina Marovè, Paolo Macchia per cantina Maciot, Federico Nicola per l’omonima cantina, Pino Bo per la cantina Benefizio di Cocconato, Cecilia Zucca per Poggio Ridente.

A seguire il Salotto, momento conviviale con sapori e vini che ha registrato il tutto esaurito.

Nelle giornate di sabato e domenica il Banco d’Assaggio, con la presenza di altre cantine di Cocconato: Bava, Cocchi, Dezzani e Paoletti e altre cantine ospiti delle manifestazione, a fianco di artigiani del gusto a valorizzare sapori del Monferrato e del Piemonte in generale. Migliaia gli assaggi nella  due giorni nel centro storico. Hanno avuto apprezzamento anche i Percorsi in vigna: piccoli itinerari per conoscere le cantine di Cocconato al di fuori dal banco dì’assaggio nel centro storico.

“Esprimiamo soddisfazione per l’evento – ha dichiarato Umberto Fasoglio, sindaco di Cocconato. Questa edizione, dopo due anni di Covid, è diventata un appuntamento sempre più importante per il vino e per le cantine; abbiamo notato una crescita di pubblico, molto interessato. Un dato da interpretare non tanto dal punto di vista numerico, ma soprattutto qualitativo. Siamo attenti al percorso che le cantine di Cocconato ci indicano e registriamo il tutto con piacere”.

Nel programma spazio anche alle Isole del Vino: spazi di degustazione che rappresentano da molti anni una tradizione di Cocco…Wine. Sono ideate nel segno del confronto con vini di altre regioni e hanno arricchito anche in questa edizione l’offerta a favore degli enoappassionati che hanno apprezzato la formula.

Sono stati due i temi delle Isole del Vino della edizione 2022: la Valle d’Aosta e uno speciale Focus dedicato al mondo dei Pinot. Per i vini valdostani una selezione espressione di differenti cantine fra Caves Cooperatives e etichette di vigneron presenti in Valle. Per il focus Pinot una selezione originale, riunendo in una unica enoteca differenti vini legati al variegato mondo dei Pinot: Pinot Bianco, Pinot Grigio e Pinot Nero, con etichette provenienti da Lombardia, Trentino, Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Toscana.

“Un evento che si consolida sempre di più – affermano da Go Wine. Nel corso di questi anni si osserva una sempre maggiore consapevolezza da parte degli attori della manifestazione del valore del turismo enogastronomico come fattore di sviluppo sociale ed economico. La qualità dei prodotti, le azioni a servizio dell’accoglienza, la gestione del vigneto e del paesaggio offrono un mix di valori che attirano sempre più persone su queste colline. Un percorso destinato a crescere, unendo un saldo richiamo alle radici ma anche il desiderio di guardare avanti con fiducia e determinazione”.

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