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Novità. L’Acqui docg “rosé” (e non dolce) debutta in società. Consorzio del Brachetto: «Il nuovo che arriva dalla nostra tradizione»

Il mondo del vino piemontese è in fermento. Dopo la novità Asti Secco ecco arrivare sul mercato anche l’Acqui Rosè, la versione non dolce a base di uve brachetto che promette di rinnovare il segmento delle bollicine secche rosate, un comparto in crescita che alletta sempre di più gli appassionati dei vini spumanti. Presentazione ufficiale il 7 marzo prossimo come da nota stampa diffusa poco fa dal Consorzio di Tutela del Brachetto presieduto da Paolo Ricagno. Ecco il comunicato:

“Naturalmente dolce”, “naturalmente secco”, è lo slogan coniato per definire il nuovo corso dei vini a base di uve brachetto che accanto alle tradizionali tipologie dolci, spumante, tappo raso e passito, prevede la novità Acqui, rispettivamente spumante rosé secco, vino fermo e frizzante con tenore zuccherino limitato. 

Novità importanti, dunque, che saranno presentate il prossimo 7 marzo, dalle 17,30 a Palazzo Robellini ad Acqui Terme (Alessandria) nel corso di un incontro promosso dal Consorzio di Tutela dei vini d’Acqui da cui si fa notare come l’evoluzione “naturalmente secco” si colleghi alla storica tradizione del Brachetto che in origine annoverava anche la tipologia non dolce utilizzata come vino da aperitivo e a tutto pasto. 

Dunque a tenere a battesimo quello che si presenta come un vero ampliamento della gamma nel segno della tradizione vitivinicola del Brachetto, oltre al sindaco della città termale, Lorenzo Lucchini, ci sarà il presidente del Consorzio, Paolo Ricagno che ha fortemente voluto questa nuova fase. «Spiegheremo – anticipa Ricagno – quali sono le caratteristiche dei nuovi vini e come le modifiche del disciplinare ne favoriranno produzione e vendita insieme ai prodotti tradizionalmente dolci».

Per parlare delle prospettive del comparto sono stati invitati in qualità di relatori Massimo Fiorio, già parlamentare piemontese e vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, e l’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte, Giorgio Ferrero.

Partner dell’evento saranno le prime Case vitivinicole che già producono l’Acqui nella tipologia Rosé spumante: l’azienda agricola Bastieri, la Cantina Tre Secoli, la Bersano Vini e la Cantina Cuvage.Previsti anche interventi da parte di Andrea Pirola, dell’agenzia White Marketing and Communication che curerà il lancio dell’Acqui Rosè e Brachetto d’ Acqui docg; Mauro Carosso, sommelier AIS Piemonte che illustrerà le caratteristiche del nuovo spumante e di Domenico Sacchetto, presidente di Assortofrutta, in quanto proprio la frutta, quella igp piemontese, è stata da sempre abbinata al Brachetto.

Al termine del dibattito all’enoteca regionale “Terme e Vino” il Consorzio organizzerà una degustazione di vini Acqui docg, Brachetto d’Acqui docg con tipicità locali. 

Consorzio Tutela Vini d’Acqui
info@brachettodacqui.com
www.brachettodacqui.com

 

 

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