«Freixenet Asti docg è un’aggiunta meravigliosa al portfolio Freixenet. Siamo impegnati a portare sul mercato vini spumanti di qualità, che dimostrano ulteriormente la nostra passione per la vinificazione e rappresentano le regioni vinicole più incontaminate». Sono le parole di Enore Ceola, CEO di Freixenet Mionetto USA, riportate nei giorni scorsi da vari media, in commento alla notizia secondo la quale il colosso dei vini ha inserito l’Asti docg nella sua gamma di spumanti. Guarda qui.
Secondo la nota giornalistica “Freixenet, marchio leader mondiale di vini spumanti con circa 100 milioni di bottiglie, ha presentato l’ultima “aggiunta” al suo portafoglio di fama mondiale, Freixenet Asti D.O.C.G.”
Seguono alcune caratteristiche tecniche del prodotto: “… presentato nella caratteristica bottiglia diamantata, Freixenet Asti è prodotto con uve Moscato Bianco coltivate nella prestigiosa regione Piemonte del nord Italia ed è certificato vegano e a bassa gradazione alcolica. Freixenet Asti presenta note di pesca, agrumi e sottili sentori floreali bianchi. Al palato è fresco ed elegante con note di miele e un finale di frutta dolce. L’Asti è una deliziosa aggiunta a piatti tra cui insalate, frutta, formaggi e altro ancora.”
Insomma un altro importante “attore” nella filiera dell’Asti Spumante che ha scelto l’Asti docg come uno dei vino più iconici del Made in Italy. Del resto Freixenet ha già in gamma altre bollicine italiane: un Prosecco doc e un “Italian Rosè” da uve glera, lo stesso vitigno con cui si produce il Prosecco, e Pinot Nero.