Steve Jobs, l’inventore della Apple e dei suoi meravigliosi e stupefacenti aggeggi elettronici, è morto nella notte, stroncato da un cancro. Con lui se ne va una delle menti più brillanti del XX secolo. Sdp ne parla qui, in questo sito che parla di cose così glocal, cioè globali e locali al tempo stesso come solo la buona tavola e il buon vino possono essere, non solo perché ogni notizia e immagine (che poi sono la stessa cosa) pubblicata sono state prodotte e trattate da computer e terminali Apple o ispirati a tecnologie create dall’azienda di Cupertino, ma anche perché, in qualche modo lo spirito di molti produttori di vino o di tipicità agroalimentari è identico a quello che ha spinto SJ a inventare e ricercare qualcosa che cambiasse il mondo.
Non ha caso, nel famoso discorso ai neo-laureati di una famosa università americana, Steve Jobs, citando una nota rivista degli Anni Settanta, consiglia «Stay hungry, stay foolish”, siate affamati, siate folli.
Ecco è stata la “fame” e la “follia” di provare qualcosa di nuovo che ha spinto Carlo Gancia ad inventare il primo spumante d’Italia a base moscato, nessuno l’aveva fatto prima; e Lazzarito Bocchino a distillare una grappa dalel vinacce di Moscato, nessuno l’aveva fatto prima; e Ottavio Riccadonna a lanciare uno spumante brut da bere la domenica, nessuno lo aveva fatto prima; e Carlin Petrini a inventare un movimento anti fast food e per una cultura dell’alimentazione slow e di qualità anche culturale, nessuno lo aveva fatto prima; e Oscar Farinetti a pensare ad un supermercato di cose buone collegato ai territori, nessuno lo aveva fatto prima; e al Piemonte a candidare i suoi vigneti e le sue cantine storiche a patrimonio dell’Umanità, nessuno lo aveva fatto prima. E persino noi, di Sdp, a mettere in pista tutti i giorni un portale che desse liberamente notizie e informazioni on-line sul mondo del vino e dell’agroalimentare del Piemonte, nessuno lo aveva fatto prima.
E, infine, al d là di ogni opinione sulle politiche commerciali e industriali di Apple, non si può non considerare Steve Jobs come un innovatore del nostro tempo che, attraverso le sue idee, è riuscito a spingere anche i competitor a costruire pc per casa e ufficio, pc portatili, riproduttori mp3 e telefoni smartphone e tablet, sempre più sofisticati.
Questa è la vera eredità di Steve Jobs, lo spirito di stare ad ascoltare il proprio cuore e metterlo in sintonia con il proprio cervello e la propria anima. Insieme formeranno aspirazioni e progetti che neppure voi potete immaginare.
Stay hungry, stay foolish… ciao Steve, and thanks for all…
Sdp
grazie…
gran bell’articolo, che condivido pienamente. 🙂