In questi giorni il mondo del vino e dell’agricoltura piemontesi ha perso due protagonisti: uno attivo nel settore della produzione vinicola, l’altro rappresentante di quel mondo amministrativo che fa da supporto e spesso anche da stimolo al comparto agricolo regionale. Qui di seguito due brevi ricordi di Dante Rivetti e Moreno Soster.
Se n’è andato Dante Rivetti, storico produttore vitivinicolo di Bricco di Neive, in provincia di Cuneo. Aveva 86 anni e da tempo era malato. I colleghi lo ricordano come un produttore di valore che ha dato impulso all’azienda di famiglia, attiva sin dalla fine dell’800, che oggi porta il suo nome ed è legata alla produzione di vini del territorio, il Moscato d’Asti e il Barbaresco su tutti.
Aveva 61 anni, Moreno Soster, dirigente del settore Agricoltura della Regione Piemonte. Se n’è andato dopo aver perso la battaglia contro una malattia che lo affliggeva da un paio d’anni. Un dirigente brillante e appassionato, competente e disponibile, così lo ricordano non solo i colleghi, ma molti protagonisti del mondo della vitivinicoltura e dell’agricoltura piemontese. Per 14 anni era stato anche presidente dell’Oicce, l’organizzazione interprofessionale per la comunicazione delle conoscenze in enologia di cui faceva ancora parte.