Dark Mode Light Mode

Lutto. È morta Anna Martinengo Bologna, donna del vino e moglie del grande Giacomo, papà della Barbera

È morta Anna Martinengo Bologna, vedova del grande Giacomo Bologna, fondatore dell’azienda vinicola Braida di Rocchetta Tanaro (Asti).Aveva 63 anni e da qualche tempo lottava contro il cancro.  Lascia i figli Beppe e Raffaella che con lei conducevano la maison di famiglia.

Il nome di Anna Martinengo Bologna è legato a quello di Giacomo, mitico vignaiolo rocchettese che, con Luigi Veronelli, fu l’artefice del rilancio della Barbera d’Asti che con lui passò  dall’essere considerato il vino dei beoni e delle osterie fuoriporta al vino di pregio e di grande caratura che è oggi.

Giacomo Bolognà morì dieci anni fa. Da allora Anna e i suoi figli si sono impegnati per far crescere la cantina di Rocchetta Tanaro con i suoi vini mito: il Bricco dell’Uccellone, Montebruna, la Monella, Ai Suma.

È stata attiva in azienda fino all’ultimo. Era sempre in prima fila nelle fiere a promuovere i vini e il lavoro dell’azienda.

Un successo dietro l’altro che fecero conoscere i vini Braida e la Barbera d’Asti nel mondo. Oggi la cantina produce più di mezzo milione di bottiglie, contando su 35 ettari di vigneti, un fatturato di 5 milioni di euro e 18 dipendenti. L’export copre il 40% della produzione.

Insomma un’azienda leader nel panorama vinicolo piemontese, italiano e internazionale, tanto che nel 2006 la Regione Piemonte la designò a ricevere la Medaglia di Cangrande, la maggiore onorificenza che ogni anno al Vinitaly L’Ente Fiera di Verona assegna ai produttori di vino che si siano distinti nel loro lavoro. A questo link – http://www.regione.piemonte.it/agri/ita/news/pubblic/quaderni/num51/dwd/6.pdf – l’annuncio del premio e la storia della vita di Anna Bologna.

Get the Flash Player to see the wordTube Media Player.

Di lei ha parole spezzate e commosse l’enogastronomo canellese Beppe Orsini: «La scomparsa di Anna mi riempie di una tristezza infinita. Ho il rimpianto di non averla vista per un’ultima volta. Con lei e con Giacomo ho condiviso stagioni indimenticabili che non torneranno più. Oggi ho perso un cassetto della mia mia memoria, un pezzo della mia anima di amante del bello e del buono. Il ricordo di Anna mi rimarrà dentro per sempre. Ho pianto con lei davanti a Giacomo morto dieci anni fa. oggi piango Anna che non c’è più»

Sdp

View Comments (1) View Comments (1)
  1. Dietro a un Grande uomo c’è sempre una Grande donna. Anna e Giacomo non solo hanno lavorato per la propria azienda, ma sono stati di esempio a molti produttori dimostrando che un territorio può crescere se chi ci vive ci crede.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Barbera Meeting 2010. Promessa di rilancio con nodi da sciogliere tra prezzi bassi e nuova immagine

Next Post

Olimpiadi Invernali in Canada. Per l'aperitivo si brinda con le bollicine rosè di Gancia. E l'Asti col dolce?

Pubblicità