Lutto nel mondo dell’enologia piemontese. È morto questa mattina, nella sua casa canellese, stroncato da un infarto, Luigiterzo Bosca, 70 anni appena compiuti, l’industriale del vino di Canelli a capo, con i figli Pia, Gigi e Polina, dell’omonima azienda di famiglia che ha sede in città, e del gruppo Cora con stabilimenti a Boglietto di Costigliole d’Asti.
Una vita dedicata al lavoro e alla cultura, quella di Luigi Terzo Bosca, condivisa con la moglie Arabella Tecco. Negli anni la Luigiterzo Bosca è stata, ed è ancora, al centro non solo di innovative iniziative imprenditoriali, come l’invenzione del Canei, il vino aromatizzato poi ceduto come brand ad una multinazionale olandese, molto conosciuto all’estero, ma anche di progetti culturali e artistici.
Quanto alle iniziative culturali come non ricordare i tanti progetti realizzati da Centro per l’Arte e la Cultura Luigi Bosca. Tra questi le collaborazioni con lo sceneggiatore astigiano Eugenio Guglielminetti e con lo scultore Paolo Spinoglio. Da anni le opere di entrambi adornano le cantine Bosca di via Giuliani a Canelli, inserite tra le Cattedrali Sotterranee, le antiche cantine canellesi dove ancora oggi si affinano vini e spumanti unici al mondo.
Inoltre Luigiterzo Bosca è stato tra i fondatori, con l’enogastronomo astigiano Giovanni Goria, della Confraternita degli Amici del Canej, è stato anche presidente dell’Università della Terza Età di Nizza e Canelli e di Ethica, gruppo di studio su temi di politica nazionale e locale.
È stato anche tra i propugnatori della candidatura a Patrimonio dell’Umanità dei paesaggi vitivinicoli piemontesi, concessa proprio domenica dall’Unesco.
Recentemente si l’industriale che aveva passato la mano ai figli nella conduzione dell’azienda rimanendo presidente onorario, si era trasferito a Budapest. Spesso, però, tornava a Canelli. Anche questo fine settimana era nella capitale italiana dello spumante, per stare con la famiglia, i figli, i nipoti e assistere alla rievocazione storica dell’Assedio di Canelli. Una festa nata e vissuta a favore di un territorio che Luigiterzo Bosca ha sempre amato, attraverso i suoi vini e le sue passioni.
Alla famiglia le condoglianze della redazione di SdP
Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)
condoglianze da noi qui dal Salvador
Le mie condoglianze per la famiglia che ricordo con tanto affetto. dal Salvador
Lo ricordo con la stessa stima ed affetto che portava per lui la mia mamma scomparsa di recente.
Grandi figure piene di passione e volontà di dare e fare qualcosa di valore per il prossimo.
Figura di raro senso civile e sociale, umile come tutte le persone di valore che ho conosciuto.
Abbiamo perso più di un imprenditore abbiamo perso un VERO UOMO.
Ci siamo salutati sabato all’ingresso della Cantina di via Giuliani, parlando come sempre tra noi di Canelli e della sua storia. di mio padre che era amico del suo, mi spiace molto, ho avuto modo di conoscerlo bene e non dimostrava affatto 70 anni….purtroppo la vita riserva questa brutte notizie. Condoglianze alla famiglia,