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L’Arca della Vite. A Canelli (Asti), culla delle bollicine italiane, nasce l’Atlante Viticolo Mondiale

L’idea è semplice quanto originale: fare di Canelli, capitale mondiale delle bollicine made in Italy, l’arca dei vigneti del mondo. L’ha avuta l’architetto canellese, Gianmarco Cavagnino. Il professionista ne ha parlato al sindaco della città, Marco Gabusi, ed è nato il progetto di un Atlante mondiale dei vigneti. Un progetto ambizioso. «Passati i tempi d’oro dell’economia trainata dal settore enomeccanico – hanno spiegato – Canelli diventerà un parco tematico sui vitigni».

Canelli, nel tempo, dovrebbe accogliere tutti gli esemplari di vitigno del mondo, conservati in aree verdi e parchi. Ma anche cortili e giardini privati, balconi e attici. Vitigni che faranno parte di un orto botanico diffuso che prevede anche erbe aromatiche e fiori. L’Atlante viticolo, secondo il progetto, sarà la base per accogliere un Istituto superiore di viticoltura e un centro di ricerca per le malattie della vite. Le ricadute sull’economia cittadina prevedono strutture ricettive ispirate al tema dell’arca della vite che potrebbe anche coinvolgere le aree industriali dismesse. In vista la nascita di biblioteche specializzate, archivi, musei e iniziative per la promozione della cultura del bere consapevole. Per le risorse necessarie, ancora non calcolate, ci si rivolgerà anche alla Ue.

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