
Il prosciutto “Crudo di Cuneo” è stato riconosciuto dalla Commissione Europea come DOP (denominazione di origine protetta). Lo conferma una nota della Regione Piemonte che pubblichiamo.«La nuova dop – annota Palazzo Lascaris – va così aggiungersi alle altre 12 DOP piemontesi: 9 formaggi, il riso di Baraggia, la Tinca gobba dorata e i salamini alla cacciatora. Il Crudo di Cuneo è stato oggetto nell’ultimo mese, insieme agli altri salumi piemontesi, di una campagna di promozione e valorizzazione sulla stampa, promossa dalla Regione in collaborazione con IMA Piemonte».
Ed ecco le dichiarazioni dell’assessore regionale all’Agricoltura, Mino Taricco: «Il Crudo di Cuneo è espressione di una filiera tra le più rilevanti dell’area pedemontana cuneese e credo sia particolarmente importante che questo avvenga in un momento di difficoltà dei mercati, perché può dare nuovo ossigeno e nuova immagine a tali produzioni. In questo modo si amplia e si arricchisce il patrimonio delle nostre produzioni certificate, che costituiscono il fiore all’occhiello dell’agroalimentare piemontese»
Il prosciutto denominato “ Crudo di Cuneo ”, interessa un’area di produzione comprendente le province di Cuneo, Asti e parte di quella di Torino (nell’area pedemontana del pinerolese e del carmagnolese) per un totale di 54 Comuni.
Il disciplinare di produzione prevede che vengano utilizzate solo cosce suine fresche, provenienti da animali di razze tradizionali nati, allevati e macellati nella zona di produzione, e alimentati in buona parte con cereali locali. Con un tempo di stagionatura minimo di 10 mesi e un peso compreso tra 7 e 10 Kg , il Crudo di Cuneo, tutelato dall’omonimo Consorzio, deve garantire la tracciabilità dell’intera filiera produttiva.
La zona interessata è fin dai tempi antichi legata alla storia della suinicoltura e della lavorazione dei prosciutti, con tracce risalenti al 1600, grazie alle caratteristiche climatiche non eccessivamente fredde d’inverno e afose d’estate, che conferiscono al prodotto le caratteristiche proprietà qualitative.
Le DOP piemontesi attualmente riconosciute sono: Bra, Castelmagno, Murazzano, Raschera, Robiola di Roccaverano, Toma Piemontese, Gorgonzola, Grana Padano, Taleggio; il Riso di Baraggia Biellese e Vercellese, la Tinca gobba dorata del Pianalto di Poirino e i Salamini italiani alla Cacciatora.
La DOP è la più importante certificazione di valore europeo a protezione e valorizzazione dei prodotti tipici agroalimentari, per i quali l’intero processo produttivo, dalla coltivazione alla lavorazione e trasformazione, avviene esclusivamente in un territorio delimitato.
Ciao Caterina e grazie delle domande… le risposte le trovi qui: http://www.piemonteagri.it/qualita/prodotti/carni/scheda/369-crudo-di-cuneo-dop
Quali sono le caratteristiche tecniche di questo prodotto? E’ dolce? Salato? Speziato? Al palato come si presenta? Etc etc..
Caro Umberto, l’unico aiuto che possiamo darti è indicarti le coordinate del Consorzio di tutela, ciao: Consorzio di Promozione e Tutela del Prosciutto di Cuneo
Corso Dante, 51 – 12100
CUNEO (CN)
Tel.: +39 0171942008
Fax: +39 0171942023
lo abbiamo ricavato da questo sito: http://www.piemonteagri.it/
vorrei indirizzi negozi nel saluzzese e torinese dove acquistare prosciutto cuneo dop affettato
grazie
saluti
umberto soardo