Dark Mode Light Mode

Idee per il dopo (oggi). Nasce in Piemonte il Wine Glamping, il pic-nic chic che fa riscoprire dimore storiche, Cantine e vigne d’autore, in piena sicurezza (era ora)

Una scampagnata un po’ da fighetti, nell’accezione più bonaria del termine, che faccia, però, riscoprire le più belle residenze storiche piemontesi, tra castelli e dimore di campagna, insieme a Cantine vinicole e vigne tra le più belle e suggestive della regione.
È la “mission” di Essere Italia, associazione di amici piemontesi con il pallino del vino, del cibo e del paesaggio che ha lanciato il progetto “Wine Glamping”, una sorta di campeggio eno-chic, tra salutismo, sostenibilità ambientale e norme di sicurezza post Covid -19. Per saperne di più cliccate qui. La prima tappa si è svolta domenica scorsa, 5 luglio 2020 (per le altre leggete i social qui), nel magnifico parco del castello dei Marchesi Alfieri di San Martino Alfieri, ultimo lembo di Astigiano che guarda già al Roero e, più lontano, alle Langhe.
SdP c’era e qui, tra alberi secolari, prati perfettamente curati e aiuole fiorite, il visitatore può camminare attraverso palazzi e saloni storici scoprendo le storie e le vite di chi li ha edificati e abitati e ancora ci vive (gli Alfieri, antenati dei San Martino di San Germano attuali proprietari di azienda e tenuta Marchesi Alfieri, erano parenti di Cavour e legati ai Savoia), sperimenta la visita in Cantina, una delle più belle della zona, scoprendo tecniche e accorgimenti per la produzione vinicola, e poi, seduto su comodi cuscini nel parco (ma ci sono anche tavoli e sedie da giardino), degusta vini eccellenti insieme a menù che possono avere anche benefiche contaminazioni tra la cucina piemontese e quelle del resto d’Italia e del mondo. Il tutto dalle 18 in poi, per una pre cena e una cena con vista sul tramonto e profusione di candele e fiaccole a rendere tutto più suggestivo.
Certo il livello dell’ambientazione è alto e il prezzo, 60 euro a persona, è, tutto sommato, in linea con una serata in un ristorante con una cucina elegante, accurata, una selezione di ottimi vini con, come valore non trascurabile aggiunto, scenari che restituiscono sensazioni, cultura e storia unici. Senza contare l’estrema sicurezza, in termini di distanziamento personale anti Covid, che un grande parco offre insieme ad aria e profumi che fanno bene al fisico e allo spirito.
Insomma questo Wine Glamping potrà anche apparire come un pic-nic un tantino chic e da fighetti, ma gli scopi e i contenuti sono splendidamente pop e ce n’era dannatamente bisogno per un Piemonte che, da troppo tempo, è, in generale, più abituato al “bogia nen”, cioè al basso profilo, che a valorizzare per davvero un patrimonio culturale, paesaggistico, storico e enogastronomico che è tra i primi al mondo (lo ha detto anche l’Unesco nel 2014). Auguri!

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

§§§


Qui di seguito la nostra intervista a Paolo Poncino, responsabile Ais (sommelier) di Asti e portavoce di Essere Italia e una galleria di immagini della tappa di Wine Glamping di domenica scorsa a San Martino Alfieri.


Add a comment Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Consorzio Grappa. L'astigiano Carlo Beccaris nuovo presidente dei distillatori delle Ig "del Piemonte" e "di Barolo"

Next Post

Stampa. Per la rivista Decanter (UK) l'Alta Langa è il miglior Metodo Classico d'Italia (era ora, di nuovo)

Pubblicità