Le riprese della vendemmia del moscato e delle lavorazioni vinicole all’interno della Gancia nei primi anni del Novecento. Il film, muto e in bianco e nero, fu prodotto negli Anni Venti, dall’Istituto Luce.
Il film, che rimanda alle stesse atmosfere di capolavori degli albori del cinema quali Metropolis di Fritz Lang o Tempi Moderni di Charlie Chaplin, è una preziosa testimonianza di come, al di là della retorica di quegli anni, l’industria vinicola canellese quasi un secolo fa, già cuore pulsante di un’economia in piena crescita, considerasse il cinema, allora un new media alla stregua degli attuali Internet e social network, un veicolo importante e vitale per fornire informazioni su come nella profonda provincia piemontese – sorprendentemente simile a quello che negli Usa di quegli anni era Detroit la capitale dell’auto – si fosse all’avanguardia rispetto alle produzioni vinicole industriali, ma anche di come la società stesse cambiando a ritmo vertiginoso.
Insomma una testimonianza di com’era il mondo del moscato e del vino piemontese, per capire il suo predente e come potrebbe essere il suo futuro.
SdP
- estate 2010
- Ugo Scassa: l’arte del telaio
- la Cina come non te l’aspetti
- in un film d’epoca Canelli è come Detroit
- la Città di Asti in 2 minuti