Come abbinare l’alta cucina di un ristorante stellato, legata al territorio, e un’iniziativa culturale che, per una volta, esce dagli schemi e diventa “popolare” abbinando musica classica buona tavola.È accaduto, per la sesta volta, al Genere Neuv di Asti, locale stellato in riva al Tanaro, il fiume amico-nemico che nel 1994 distrusse il ristorante gestito da quarant’anni da Pina e Piero Fassi.
Dunque l’altra sera, nel giardino del locale, in un tripudio di fiori e di prelibati piatti, si è svolta la sesta edizione dle Premio Gener Neuv, riservato a musicisti di classica.
Premiati quest’anno Giampiero Sobrino, originario di Castagnole Lanze (Asti), solista di clarinetto con le più importanti orchestre sinfoniche d’Europa; e Giuseppe Gai, organista e studioso delle tradizioni musicali astigiane.
Il primo è attualmente Vice direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, mentre il secondo insegna al Conservatorio di Alessandria ed è maestro di Cappella della Collegiata di San Secondo ad Asti, di cui dirige anche le celeberrima Corale.
Sobrino e Gai si sono esibiti con brevi brani, inframmezzati dagli interventi del patron Piero Fassi. Tra gli spettatori-commensali anche grandi nomi dell’enologia piemontese, come Romano Dogliotti, griffe del Moscato e dell’Asti docg che non ha mancato di mostrare la sua verve langarola.
Per quanto riguarda i sapori da segnalare una selezioni di vini di altissima qualità (come deve essere sempre in un ristorante del livello del Gener Neuv) abbinati ad un menù che lo stesso Piero Fassi ha illustrato ai microfoni di Sdp.