E’ una polenta ghiotta di gusto tutto piemontese, come si vede dagli ingredienti.
Fate come al solito una polenta per sei persone, già un poco condita (grammi 500 di farina gialla, un bel pugno di farina bianca, 3 cucchiai di olio vergine, sale, liquido q.b. metà acqua e metà latte) cucendola almeno quaranta minuti e facendola restare ben soda. Preparate una teglia da forno profonda sui 6 cm. e imburratela bene.
Versateci dentro un po’ di polenta, che ne copra il fondo per lo spessore di circa un centimetro.
Cospargete la polenta nella teglia con pezzetti di buone acciughe appena dissalate, lavate, spinate e con una manciata di sottili sfogliette tagliate da un bel pezzo di fontina di circa 300 gr. che vi sarete procurati.
Mettete qualche fiocchetto di burro e una manciatella di parmigiano.
A questo punto versate altra polenta, e condibela come dianzi detto, con acciughe, fettine di fontina, burro e parmigiano.
Quando sarete giunti all’ultimo strato ossia avrete la vostra teglia quasi piena (il che accade o al secondo o al terzo strato, a seconda della profondità del vaso) completate la teglia versandovi mezzo chilo di pomodori maturi pelati, strizzati, tagliati a pezzetti e consumati a parte con un po’ d’aglio salvia e rosmarino.
Se fuori stagione, userete un barattolo di buoni pomodori pelati o di polpa pronta ben matura.
Finite mettendo sul pomodoro un filo d’olio vergine, un po’ di parmigiano grattugiato, una torchiata di pepe nero fresco e abbondante.
Passate la teglia, un buon quarto d’ora in forno ben caldo, a fondere il tutto, asciugare la miecela, e dorare la superficie superiore.