E’ forse il modo più ghiotto e più … dispendioso di gustare il tartufo bianco.
Tuttavia se ne può servire un contenuto assaggio nella serie degli antipasti piemontesi, e così il piatto è elegante e praticabile.
Si puliscono e si affettano fini due bei carciofi grandi e teneri (per 6 persone); si affetta insieme ai carciofi, a fettine sottili evitando che si sbricioli troppo, un pezzo di circa un etto di Parmigiano Reggiano o anche di Grana Padano, che è un poco più umido e sta insieme; infine con il tagliatartufi si affetta il tartufo bianco, facendo così 6 mucchietti al centro dei 6 piattini individuali. Si aggiungono 4 o 5 fogliette piccolissime di insalatina verde, barba di frate o crescione o ruchetta o «sarsètt» (cioè valerianella) o anche fogliette verdi piccole di spinacio crudo. Muovendo il meno possibile i mucchieti così composti di insalata, per non romperli, li si condisce con olio vergine, sale fino e pepe nero macinato fresco.
Due goccette di succo di limone per piatto, sono facoltativi.
Questa insalata è straordinariamente buona, perchè gli ingredienti carciofo, parmigiano, olio vergine e pepe si adattano perfettamente al favoloso aroma del tartufo.