L’assemblea dei soci del Consorzio Tutela del Gavi ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio. E Gianni Martini, della Fratelli Martini Secondo Luigi Spa di Cossano Belbo (Cuneo), è stato riconfermato presidente consortile.
È la dimostrazione che, nonostante le critiche, dettate spesso più dall’invidia che da motivi reali, la concretezza degli imprenditori vinicoli della valle Belbo paga, anche al di là di certe lobbi eno-radicalchic che oggi stanno pagando caro l’aver perso di vista i segnali del mercato italiano e mondiale.
Ma veniamo alla rielezione di Martini, personaggio per certi controverso, ma certamente uno degli industriali del vino piemontese più in vista e di successo. Intanto il direttivo del Consorzio del Gavi, come si legge in una nota diffusa ieri, è composto da 2 consiglieri in rappresentanza dei produttori di uve, 4 consiglieri in rappresentanza dei vinificatori e 7 consiglieri in rappresentanza degli imbottigliatori, vale a dire di coloro che immettono il prodotto sul mercato con una propria etichetta.
Gli eletti, in carica per il prossimo triennio, sono risultati: Marco Bagnasco in rappresentanza della Tenuta Santa Seraffa, Piercarlo Bergaglio di Capriata d’Orba, Corrado Cazzulo di Novi Ligure, Roberto Ghio di Bosio, Luigi Lorenzi de La Zerba di Tassarolo, Gianni Martini della Fratelli Martini Secondo Luigi Spa, Stefano Moccagatta di Villa Sparina, Maurizio Montobbio di Capriata d’Orba, Gianfranco Semino e Marco Traverso in rappresentanza della Cantina Produttori del Gavi, Francesca Rosina titolare de La Mesma, Enrico Tomalino per la Tenuta La Giustiniana e Bruno Zerbo de Il Rocchin.
«Il Consiglio – si legge ancora nella nota -, nella riunione di lunedì 25 maggio, ha riconfermato all’unanimità Gianni Martini alla presidenza, rinnovandogli la fiducia e sottolineando l’apprezzamento per il lavoro svolto.
Nell’ultimo triennio il Consorzio è infatti cresciuto sia in termini numerici che qualitativi, puntando sulla Tutela della Denominazione, sulla comunicazione e promozione del Gavi docg, nonché sulla ricerca scientifica e sulla consulenza tecnica e amministrativa rivolta ai soci.
La Presidenza si completa con la nomina a Vice Presidenti di Semino Gianfranco e Bruno Zerbo, nel segno della continuità. L’ OCM vino e la riforma della L. 164/92 saranno il primo appuntamento importante che attende il nuovo direttivo, che investirà le risorse disponibili nella tutela e valorizzazione della Denominazione, puntando ad uscire dalla crisi del mercato globale anche attraverso l’introduzione delle due nuove tipologie di Gavi docg Riserva e Gavi docg Riserva Spumante Metodo Classico».
Buon lavoro e auguri.
Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)