Gambero Rosso: uno spumante piemontese al top delle bollicine migliori d’Italia. Campari raccoglie l’eredità Gancia?

inserito il 7 Ottobre 2013

In principio era Gancia. Ora è Campari? L’Oscar delle migliori bollicine, secondo il Gambero Rosso, va ad un’Alta Langa Enrico Serafino, l’azienda di Canale d’Alba (Cuneo) da tempo nell’orbita del gruppo Campari, una delle poche industrie famigliari del beverage (vino compreso) ancora rimaste in Italia.
enrico_serafino_zero1La notizia è battuta dall’ufficio stampa della casa cuneese, che sembra prefigurare una leadership piemontese delle bollicine che, fino ad alcuni decenni fa, era appannaggio della canellese Gancia, ora passata nelle mani straniere dell’oligarca russo Roustam Tariko, inventrice, oltre un secolo fa, del primo spumante d’Italia. Della serie restare primi è sempre una dannata faccenda se non si hanno competenze e verve imprenditoriale durature.

Ecco dunque la nota stampa di Enrico Serafino:

“Tradizionalmente appannaggio di Lombardia e Trentino Alto Adige, quest’anno il Premio Speciale “Bollicine dell’anno” 2014 Gambero Rosso è andato alla cantina piemontese Enrico Serafino (gruppo Campari Wines ndr)Per la prima volta, dunque, il Piemonte conquista un riconoscimento tanto importante, affermando una vocazione che va ben oltre i grandi rossi. Ad essere premiato è un vino innovativo, l’unico Alta Langa a residuo zero, extrabrut, Enrico Serafino Alta Langa DOC Zero 2007. Un metodo classico pensato già dieci anni fa con l’obiettivo di introdurre il concetto di bollicine a tutto pasto e un nuovo modo di bere. Un’idea diventata oggi realtà.

Questo riconoscimento premia l’importante lavoro di squadra compiuto in Enrico Serafino, a partire dagli enologi Lorenzo Barbero e Paolo Giacosa e dall’agronomo Giovanni Malerba. Enrico Serafino Alta Langa DOC Zero 2007, infatti, è il frutto anzitutto di un importante lavoro in vigna e della selezione delle uve più vocate a dare origine a vini di ottima struttura e acidità, adatti all’affinamento prolungato sui lieviti. Zero nasce dunque da una grande materia prima ma anche e soprattutto della visione strategica di un’azienda che offre oggi un prodotto affinato 5 anni, capace di interpretare il gusto del consumatore moderno.

Enrico Serafino è riuscita a realizzare questo connubio, come dimostra il parere dei giudici di Gambero Rosso, che gli hanno assegnato il premio “Bollicine dell’anno”, dopo la degustazione di oltre 2.000 spumanti”.

Ora, al di là delle giuste soddisfazioni, resta da vedere quanto l’Alta Langa, spumante metodo classico prodotto solo da uve piemontesi di collina, riesca a vendere e ad uscire da quella dimensione di “nicchia” commerciale, dorata sin che si vuole ma sempre limitata, ristretta a qualche centinaia di migliaia di bottiglie

SdP

 

 

 

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