Dark Mode Light Mode

Faccia da tubero. Gusto del Tg5, la più patinata rubrica di cucina della tv sbaglia e chiama “tubero” il tartufo bianco che invece è un fungo

52L’errore è il solito e proprio per questo fa arrabbiare di più.

Chiamare il tartufo tubero, mentre, invece, è un fungo ipogeo. Ma il fatto che ad inanellare l’ennesimo errore/orrore di ignoranza agroalimentare sia stato Gioacchino Bonsignore, giornalista professionista, firma di punta del Tg5 e responsabile della rubrica tv di buona tavola e agroalimentare Gusto, fa arrabbiare ancora di più.

Per ben due volte, nell’edizione di lunedì 26 ottobre 2009, Bonsignore ha indicato il Tuber Magnatum Pico, detto volgarmente tartufo bianco, come “tubero”. Il “diamante grigio”, come si sa, e dovrebbe sapere anche Bonsignore in quanto giornalista che scrive e parla di buona tavola e agroalimentare (vedi il sito http://www.tuber.it), è a tutti gli effetti un fungo del genere “tuber”, ma ipogeo, che, cioè nasce e cresce nel sottosuolo.

Si lo sappiamo, l’errore è frequente, ma questo non toglie la gravità di chi, come professionista dell’informazione ha (avrebbe) il dovere di documentarsi, prima di scrive e/o parlare.

Fate vobis.

Sdp

View Comments (2) View Comments (2)
  1. La tua segnalazione (per quel che conta, scrivo le stesse cose da anni, riferite a grandi organi di informazione e non alla Gazzetta di Roccacannuccia) la dice lunga sulla preparazione dei nostri giornalisti professionisti. Potremo provare, invece di genufletterci sempre di fronte a questi santoni del tutto virtuali dell’enogastronomia pensando che la loro opera sia di grande utilità per la promozione del territorio, a regalar loro invece del solito tartufone bianco da 5000 euro per far bella figura con i loro amici, un bel tubero, ma di quelli veri. Magari, affettando una patata o un bel topinambour, potrebbero scoprire la differenza che c’è. Ciao. Paolo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Previous Post

Etilometro obbligatorio per legge nei ristoranti. Se ne sta discutendo in Senato. La proposta è di Grillo (Luigi), senatore ligure del Pdl, produttore di vini nelle Cinque Terre. Scoppiano le polemiche. Per Fipe-Confcommercio è «Un attacco alla ristorazione». La difesa: «Proposta a favore di locali e clienti»

Next Post

Vendemmia finita in questi giorni per il Loazzolo doc, mentre in Langa si prepara l'Asti "Antico" Metodo Classico. News da due piccole realtà vinicole, ma con una grande immagine

Pubblicità