A Cavatore, nell’Alessandrino, domani, sabato 24 giugno, si terrà la seconda edizione di “Albarossa Festival”, la rassegna dedicata al prestigioso vino rosso piemontese.
Alle ore 11 nel salone comunale verrà consegnato il premio alla carriera all’enologo Riccardo Cotarella (foto), tra i più autorevoli enologi del panorama internazionale, docente dell’Università della Tuscia e Presidente Nazionale di Assoenologi, l’associazione di categoria dei tecnici del settore vitivinicolo.
All’iniziativa, dopo il saluto del sindaco di Cavatore, Carlo Alberto Masoero interverranno l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Piemonte Marco Protopapa, Andrea Costa presidente dell’Associazione Produttori Albarossa, Vitaliano Maccario presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, Daniela Pesce presidente regionale di Assoenologi ed il gastronomo Pier Ottavio Daniele.
Alle ore 12 al Ristorante da Fausto si potrà pranzare insieme a Riccardo Cotarella dove Edy Perissinotto delegato Ais di Alessandria guiderà la Masterclass attraverso tre annate di Albarossa in abbinamento alle specialità cucinate da Rosella Olivieri.
Il pomeriggio dalle ore 16 presso la cinquecentesca “Casa Felicita” sarà allestito il banco d’assaggio di produttori di Albarossa con una ventina di etichette in degustazione a cura dei sommelier di Ais Alessandria e alle 17 si potrà partecipare alla masterclass curata dal sommelier Alessio Lo Sardo.
Dalle ore 19 cibo, musica e Albarossa con la formazione acquese de “Il falso trio”.
“Siamo entusiasti di ospitare un importante personaggio del mondo del vino come Riccardo Cotarella nel territorio di produzione dell’Albarossa, uno dei vini più interessanti e longevi del Piemonte – racconta Andrea Costa presidente dell’associazione produttori Albarossa – a nome di tutti i produttori associati ringrazio il sindaco Carlo Alberto Masoero, il consigliere comunale Gaia Ivaldi e l’amministrazione del Comune di Cavatore per l’ospitalità e aver messo a disposizione le cantine di Casa Felicita per custodire le grandi annate dell’Albarossa”.
Durante il festival sarà possibile visitare la torre medievale e l’osservatorio astronomico. L’Albarossa è l’ultimo vitigno autoctono nato in Piemonte, era il 1938 quando l’allora preside della facoltà di agraria dell’Università di Torino il Prof. Giovanni Dalmasso lo scoprì e lo inserì nell’archivio ampelografico della Tenuta sperimentale “Cannona” di Carpeneto.
L’Associazione Produttori dell’Albarossa riunisce 23 aziende situate tra Langhe e Monferrato che hanno l’obiettivo di promuovere il vitigno e divulgare la cultura del vino Albarossa Piemonte doc. Le bottiglie prodotte ogni anno si aggirano attorno alle 400.000 e gli ettari vitati sono circa 60. Maggiori informazioni: Tel. 329 2284049.