L’appuntamento è per il primo maggio, da Torino partirà il primo treno storico d’Italia dedicato al vino. Stazione di arrivo: Canelli, nell’Astigiano, la città nota per i suoi vini e spumanti.
L’iniziativa, battezzata “TrEno” è stata presentata al Vinitaly di Verona che si è svolto dal 10 al 13 aprile scorso.
A parlare del progetto c’erano gli organizzatori: Edoardo Gancia, imprenditore della quinta generazione di quei Gancia che oltre un secolo e mezzo, proprio a Canelli nell’azienda di famiglia, oggi passata di mano, produssero il primo spumante d’Italia ispirandosi ai metodi di spumantizzazione dello Champagne; Gianluigi Barone, amministratore delegato di LMR Events, la società che organizza i viaggi di TrEno insieme a Fondazione Treni Storici di FS e Ente Turismo Langhe, Monferrato e Roero; e Stefano Ricagno, vicepresidente senior del Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti sponsor del progetto.
Gancia, Barone e Ricagno hanno presentato un evento la cui novità è legata soprattutto al fatto che per la prima volta in Italia si mette al centro di un viaggio su rotaie due figure iconiche, il treno e il vino, che a loro volta si collegano perfettamente con un tipo di turismo nuovo e sostenibile, un turismo non veloce, attento a tempi e sostanza, che riscopre, si potrebbe dire, quella parte di provincia italiana che è un giacimento di eccellenze ancora da raccontare.
Il vino, certo, ma anche la buona cucina, i palazzi storici e le grandi e piccole Cantine del vino, le tradizioni, le manifestazioni, la cultura e l’arte e, non ultima, una natura ancora incontaminata dove il lavoro secolare di donne e uomini nelle vigne ha permesso ai Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato di diventare, nel 2014 primi in Italia tra le aree vitivinicole di pregio, Patrimonio dell’Umanità tutelato dall’Unesco.
«TrEno dà l’opportunità unica di attraversare questi luoghi con i giusti tempi e un programma appropriato di visite e incontri che rimarranno nella memoria dei viaggiatori» hanno sottolineato Gancia, Ricagno e Barone.
Per entrare nei dettagli, il primo viaggio sarà Torino-Canelli con i brindisi a base di Asti Spumante e Moscato d’Asti docg, ma anche le visite alle Cattedrali Sotterranee di Canelli, dove nacque il primo spumante d’Italia e ancora oggi si affinano vini e spumanti apprezzati nel mondo e da dove partì la prima idea che portò alla candidatura dei Paesaggi vitivinicoli a sito Unesco.
Nel programma anche pranzi e degustazioni nei ristoranti con piatti e vini tipici, il tour sulle colline canellesi disegnate dalla geometria sorprendente dei vigneti di moscato e barbera, nelle cascine e ai punti più panoramici della città come la strada degli innamorati ispirata al disegnatore francese Raymond Peynet, autore dei famosi fidanzatini, che negli Anni Ottanta fu a Canelli.
Dopo Canelli ci saranno altri luoghi del vino – per ora tra Cuneese e Astigiano, ma è stato assicurato che ci si allargherà anche all’Alessandrino – come Nizza Monferrato e i suo vini, Barbera d’Asti e Nizza docg, e la sua suggestiva Corsa delle botti; Santo Stefano Belbo con i suoi percorsi dedicati a Cesare Pavese, uno dei più grandi scrittori italiani del Novecento che ebbe lì i natali; Castagnole Lanze, una delle patrie della Barbera d’Asti; Neive, tra i borghi più belli d’Italia; e Asti, con il suo Palio, i suoi palazzi storici, le sue chiese e la casa di Vittorio Alfieri, famoso drammaturgo astigiano vissuto tra il Settecento e l’Ottocento.
I viaggi sono allestiti su treni e carrozze d’epoca con locomotive in parte a vapore e in parte diesel. Tra i servizi anche una carrozza per il trasporto di biciclette e di eventuali acquisti dei viaggiatori.
«Ogni viaggio con TrEno non sarà solo uno spostarsi da un luogo a un altro, ma una vera e reale esperienza che, siamo sicuri, arricchirà i viaggiatori che saranno protagonisti assoluti di itinerari originali e unici» hanno detto gli organizzatori.
Per saperne di più ed eventualmente prenotare: https://trenolmr.com/