Ci sono le istituzioni, i produttori, i rappresentanti di Cantine sociali e vinificatori, ma anche di Case vitivinicole e delle Enoteca regionali.
Nel Palazzo del Michelerio di Asti, questa mattina (6 settembre) c’era il mondo della Barbera d’Asti al battesimo della prima edizione del Barbera d’Asti Wine Festival, rassegna che, in periodo di Douja d’Or storica festa del vino di Asti, ha la missione di rilanciare non solo la “Rossa” piemontese, ma anche tutto un territorio che quest’anno festeggia i dieci anni dalla proclamazione dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato a sito Unesco e Patrimonio dell’Umanità. Ci riuscirà?
I presupposti sembrano esserci tutti, tra le belle grandi chiocciole viola che segnalano le aree del festival, l’ospitata di Neri Marcorè, attore, imitatore e musicista, e le interviste a personaggi del mondo del giornalismo del vino, insieme alle degustazioni alle postazioni delle Cantine. Insomma Barbera d’Asti Wine Festival vuole accreditarsi come focus sul vino rosso più prodotto e amato del Piemonte, ma anche strumento di promozione e valorizzazione di un terroir, di paesaggi unici.
Qui sotto le le immagini di questa prima giornata realizzate da Vittorio Ubertone con le video interviste al presidente Vitaliano Maccario e a Filippo Mobrici, già presidente del Consorzio Barbera, oggi vice di Maccario e anche vicepresidente nazionale di Federdoc.
fi.l.