Dopo l’Epifania la Commissione Lavori Pubblici del Senato dovrebbe approvare la proposta di legge che obbliga ristoranti e locali pubblici con mescita di vino e superalcolici, a dotarsi di etilometri. Lo ha confermato a Sdp il presidente della Commissione, il senatore e produttore vinicolo ligure, Luigi Grillo del Pdl.Ha detto Grillo: «La mia proposta ha incassato un’ampia convergenza da parte di maggioranza e opposizione. A questo punto, dopo la pausa delle festività natalizie e di fine anno, sono fiducioso che verrà approvata».
Si aprono così le porte all’approvazione di una legge che obbligherà i locali distributori di bevande alcoliche a dotarsi di macchinette in grado di misurare il livello di alcol presente nell’organismo di chi ha consumato vino o superalcolici.
«L’obbligatorietà – ha precisato il senatore Grillo – è riferita ai titolari dei locali. I clienti potranno scegliere se sottoporsi o meno all’esame. E chi verificherà che il suo livello di alcol nell’organismo è superiore al consentito (in Italia è fissato a 0,50 grammi per litro ndr) potrà decidere di attendere di rientrare nei limiti».
Insomma c’è la possibilità di una sorta di “camera di decompressione” per coloro che, dopo una serata al ristorante a base di buoni piatti e vini, o in discoteca, in vineria, al discobar, non vogliono rischiare di incappare nei sacrosanti controlli anti-alcol delle forze dell’ordine.
Per la verità la proposta del senatore Grillo ha sollevato obiezioni e perplessità. La Confcommercio, per bocca del direttore generale, Edi Sommariva, ha bollato come inutile e dannosa la proposta di legge del Senato. Dello stesso avviso altri parlamentari e moltissimi ristoratori, stellati e non.
Possibilisti enologi e tecnici che sostengono come l’etilometro messo a disposizione del commensale potrebbe bilanciare la gravissima crisi che ha colpito il consumo dei vini al ristorante. Le vendite di vino nei locali sarebbero crollate anche del 50%, in favore, ovviamente, del consumo casalingo. Sullo sfondo ancora lo spauracchio dei controlli stradali anche se, secondo fonti ministeriali, solo una percentuale tra il 2 e i 3% degli incidenti d’auto è imputabile all’abuso di alcol. E sarebbe anche interessante verificare, all’interno di questo abuso, le percentuali legate all’uso del vino e dei superalcolici.
Intanto, però, il legislatore si sta muovendo, mentre la sensazione, nonostante le campagneanche a livello europeo per un consumo consapevole, è che il comparto resti sostanzialmente immobile.
Il che può essere dannatamente rischioso per settori come quello enologico e dei distillati che hanno in Italia enormi valenze economiche e sociali.
Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)
“I clienti potranno scegliere se sottoporsi o meno all’esame”: ma quanto è bbbuono lei senatore!!
Ogni tanto il ruggito della pulce si leva altissimo come panacea per i problemi. Ma per favore!
L’etilometro deve essere si obbligatorio…ma sui mezzi di trasporto, Pubblici e Privati. Il mio pare non venga considerato, perchè….FUNZIONA. Non si deve ne soffiare od altro, basta sedersi al posto di guida, e se hai superato la soglia consentita il mezzo non si avvia. L’ho inventato e
brevettato già a Marzo 2007. A chi interessasse, Azzarini Antonio syl.elettronica@libero.it