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Ecco Vinissage 2010, il salone enologico bioeccellente che parla di solidarietà e comunica in diretta su Internet

 

Il 15 e 16 maggio tornano ad Asti i vignaioli eroici che producono vini naturali da uve biologiche e biodinamiche. È la quinta edizione di Vinissage che, nello stoirico Palazzo del Michelerio, in corso Alfieri 381,  propone un viaggio tra vignaioli che hanno scelto il bio come filosofia di vita e lavoro.

Più di sessanta espositori, decine di migliaia di enovisitatori, una sede prestigiosa nel cuore di una delle capitali mondiali del vino, un banco d’assaggio che abbina vini a prodotti tipici realizzati secondo tecniche biologiche e biodinamiche, iniziative ed eventi collaterali che hanno rilevanza nazionale ed internazionale e una rete di comunicazione “in diretta” sui maggiori canali d’Informazione su Internet. È questa la carta d’identità della rassegna.

Del resto la manifestazione, giunta alla quinta edizione, compie un lustro di vita proprio nell’anno dedicato alla biodiversità e si riconferma come la più importante e qualificata vetrina piemontese e del Nord Ovest dedicata ai vini da agricoltura biologica e biodinamica.

L’organizzazione è curata dal Comune di Asti, d’intesa con Provincia di Asti, Regione Piemonte e Fondazione CrAsti.

«Vinissage – dice Maurizio Rasero, assessore comunale alle Manifestazioni – è un prezioso cammeo nel panorama dei grandi gioielli enologici del Piemonte e d’Italia. Arricchisce e completa l’offerta enoturistica di Asti»

L’iniziativa conta anche sulla sinergia con Officina Enoica (http://www.officinaenoica.org), associazione che promuove la vitivinicoltura  eco-compatibile a garanzia delle bioeccellenze. «Unico scopo del nostro sodalizio – spiegano i fondatori di OE – è la volontà di sostenere i vignaioli i cui prodotti siano frutto di una viticoltura e di uno stile di vita improntati al rispetto della natura, alla preservazione dell’ambiente e della biodiversità, anche attraverso il metodo biologico e biodinamico, attenti alla salute dell’uomo e che siano espressione vera della terra e del lavoro che li genera». Il risultato che si vuole perseguire è lo «sviluppo e rafforzamento delle piccole economie locali con un attivo coinvolgimento del consumatore».

A Vinissage 2010 dunque sarà possibile degustare ed acquistare vini biologici da aziende provenienti dalle migliori zone viticole italiane, con qualche “incursione” in territorio francese per scoprire le eno-eccellenze dei cugini d’Oltralpe. E soprattutto sarà possibile dialogare con i vignaioli e capire perché si fanno così tenacemente promotori di vini strettamente intrecciati con la terra, ma anche con le scelte di vita, a volte drastiche e radicali, di chi li produce.

Le aziende che partecipano a questa quinta edizione di Vinissage sono circa una sessantina con maison che giungono, oltre che dal Piemonte, anche da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania, Sicilia e, come si è detto, dalla Francia, precisamente dalle regioni di Alsazia, Languedoc, Provenza e persino dalla Corsica.

«Visitare e assaggiare i prodotti esposti a Vinissage – annota Rasero – vuol dire condividere con i vignaioli e i loro vini il rispetto della natura e dei suoi cicli, diffondere una cultura di forte legame con il territorio in armonia con la natura.  Il valore aggiunto trasmesso dai vini “ naturali” è un invito da non perdere per scoprire un altro tassello del grande mosaico del vino» .

Per quanto riguarda il “vino parlato” ci saranno dibattiti sulla biodiversità con approfondimenti sul significato di certificazione biologica e biodinamica e sulle motivazioni del rifiuto di alcune aziende che si dichiarano solo “naturali”.

Nel programma anche una vetrina di formaggi piemontesi e, per la prima volta, una degustazione guidata della Barbera docg, cioè a denominazione d’origine controllata e garantita, delle aziende che partecipano al Salone, «per mettere l’accento su uno dei più importanti rossi piemontesi che recentemente ha conquistato la docg e che è al centro di un’importante campagna di comunicazione» precisano gli organizzatori.

Tra le tante novità nel programma di questa quinta edizione di Vinissage c’è la collaborazione con la CFPP Casa di Carità di Verbania (http://www.cfpp.it), una onlus, cioè un’organizzazione non a scopo di lucro di utilità sociale, che si occupa di orientamento, formazione professionale e inserimento socio-lavorativo prevalentemente di persone svantaggiate, detenuti, ex detenuti, giovani a rischio, stranieri, tossicodipendenti. Tra le attività ci sono anche coltivazioni biologiche e di ristorazione. E proprio questi progetti, inseriti nell’ambito dell’enosalone astigiano , offriranno l’occasione di far conoscere ed acquistare al pubblico prodotti della cosiddetta “economia carceraria”, oltre ad offrire un’opportunità di riflessione sul significato  profondo  di quelle attività che consentono l’integrazione dei detenuti attraverso il meccanismo della riabilitazione.

Ci saranno, inoltre, visite guidate al futuro Museo della Cattedrale, uno dei vanti di Asti intesa come città d’arte; e le lezioni di “cucina con il vino” curate dalla scuola Gourmet (prenotazione obbligatoria su http://www.scuolagourmet.com) che avranno come protagonisti i piatti del territorio per meglio accompagnare i vini in degustazione. E nella la suggestiva cornice del Palazzo del Michelerio sono previsti anche concerti di musica dal vivo.

Novità anche dal punto di vista della comunicazione: Vinissage da quest’anno, oltre ai consueti canali media di carta stampata, radio e tv, ha implementato la propria visibilità anche su Internet, con pagine e interventi su siti internet, portali, blogs, i principali social-network come Facebook e Twitter, dove ci sono già decine di fans della manifestazione, e anche i circuiti di filmati e immagini come Flickr, Youtube e Youreporter .

Infine ecco una sintetica carta d’identità della manifestazione:

QUANDO

– Sabato 15 maggio dalle ore 15,30 alle ore 21,00

– Domenica 16 maggio  dalle ore 10,30 alle  20

DOVE

Asti, Palazzo del Michelerio, corso Alfieri 381

INGRESSO

con Degustazione presso tutte le aziende presenti , calice e catalogo  € 5,00

Info : www.comune.asti.it mail : promoterr@comune.asti.it ; officinaenoica@officinaenoica.org

Tel.0141/399526

 

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