Ecco il tappo “verde” con olio vegetale e cera d’api (piemontese). Diam Bouchage: «Soluzione ancora più naturale»

inserito il 17 Marzo 2017

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Cosa c’entrano la cera d’api e l’olio di ricino (che è un arbusto) con la produzione di tappi? C’entrano perché la Diam Bouchage, azienda francese proprietaria della tecnica Diamant che “ripulisce” i tappi prodotti con la granella di sughero dalle molecole responsabili del “sapore di tappo”, ha fatto un altro passo avanti nella ricerca trovando la “ricetta” per un tappo interamente prodotto con “ingredienti” naturali. «Per offrire al mondo del vino una soluzione di tappatura ancora più naturale, mantenendo intatta l’affidabilità dei nostri tappi in termini di sicurezza, omogeneità e controllo dell’ossigeno» si legge nella nota ufficiale dell’azienda
Tutto è stato spiegato da Dominique Tourneix, direttore generale di Diam Bouchage, direttamente nella sede di Ceret, nel Sud della Francia, dove Diam Bouchage ha il suo quartier generale con laboratori di ricerca e linee di produzione. Qui la nostra video intervista.

Come ci si è arrivati
Dopo anni test i ricercatori Diam hanno scoperto come l’olio di ricino fosse un perfetto legante, in grado di svolgere la stessa funzione dei leganti sintetici garantendo. Inoltre, per mantenere elasticità e impermeabilità che sono qualità indispensabili per un tappo da vino, ecco che l’emulsione di acqua e cera d’api garantisce performance e risultati eccellenti.
Dunque la cera che le api producono e non a caso usano per costruire le loro famose celle esagonali alla base dell’alveare, insieme all’olio ottenuto dalla pianta del ricino, tutti elementi naturali per un tappo “verde” che fa della sostenibilità, anche al riparo da allergeni e ogm, la sua bandiera e il suo viatico per impegni in campo ecologico compresa l’alleanza tra Diam Bouchage e la più grande associazione francese a difesa delle api (l’azienda di tappi francese supporta alveari in varie aree vitivinicole di Francia) la cui sopravvivenza è da anni messa a rischio dall’inquinamento atmosferico in tutta Europa, Italia compresa.

Quali tappi
La produzione del tappo a base di olio vegetale e cera d’api è riservata alla serie Origine by Diam («Il nome Origine lo abbiamo scelto perché l’impollinazione nelle api è all’origine della biodiversità del pianeta e quindi della vita» spiegano alla Diam) e coinvolge le tipologie Diam 10 e Diam 30. Tappi che sono rivolti soprattutto a vini di pregio e si pongono in affiancamento agli altri tappi della gamma tradizionale che continuano ad avere grande seguito tra i produttori. «Il mio personale sentimento è che nel tempo gli elementi naturali di Origine by Diam siano utilizzati per tutta la nostra produzione. È l’evoluzione di una sensibilità verso ambiente e natura che noi di Diam Bouchage abbiamo sempre tenuto presente sia pure perseguendo, come è giusto per un impresa, risultati produttivi legati a obiettivi di mercato» ha detto Tourneix.

Il Piemonte
C’è poi molto Piemonte nelle attività commerciali e di ricerca di Diam Bouchage. Intanto il distributore per l’Italia dei tappi prodotti dall’azienda francese è l’astigiana Paolo Araldo, controllata dalla famiglia canellese Araldo che ha sede e stabilimenti in quel di Calamandrana, tra Canelli e Nizza Monferrato.
Inoltre, curiosamente, la cera d’api arriva da un’azienda specializzata del Torinese, «Lì abbiamo trovato il materiale che cercavamo» ha precisato Tourneix.
I nuovi tappi “Origine by Diam” sono già stati presentati alla forza vendita e ad alcuni clienti. Jean Luc Ribot, direttore commerciale Italia, (guardate la nostra intervista qui sotto) conferma l’interesse di produttori di vini biologici e biodinamici.
Una scelta, quella dei vini eco-sostenibili, che come molte ricerche stanno evidenziando, ha grande sviluppo anche in Italia.

Filippo Larganà (filippo.largana@libero.it)

Le video interviste


Jean Luc Ribot
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Dominique Tourneix

Le fotografie

(filippo.largana@libero.it)

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