Ecco il “meat pride”, cioè l’orgoglio per la carne piemontese targato Cia (agricoltori)

inserito il 19 Ottobre 2009

buemoncalvoube09Se sul vino i piemontesi latitano in fatto di orgoglio, almeno sulla carne restano fermi a difendere un primato indiscutibile che, però, rischia di essere messo in discussione. Per questo la Cia (agricoltori) di Asti ha organizzato per il 25 ottobre 2009, in quel di Isola d’Asti (guarda caso a poche centinaia di metri dalla sede del Consorzio dell’Asti), un “meat pride”, cioè una giornata dedicata all’orgoglio della carne piemontese. Ecco il comunicato stampa che illustra l’evento. «Anche se la zootecnia piemontese sta attraversando un periodo molto difficile, non mancano aziende che credono tuttora nel grande valore della carne bovina piemontese. Una di queste è L’Isola della Carne della famiglia Capra di Isola d’Asti che il 25 ottobre 2009 organizza, con il sostegno del Cipa-At Piemonte, una giornata di conoscenza delle qualità della carne bovina piemontese e delle proprie strutture aziendali, in collaborazione con l’Associazione Provinciale Allevatori e Anaborapi ed il patrocinio della Provincia di Asti e del Comune di Isola d’Asti.

L’evento, realizzato nell’ambito delle iniziative del Cipa-at Piemonte, titolare di un progetto che ricade nelle attività previste dalla Misura 111.1 del Psr regionale, si svolgerà sulla grande aia dell’azienda di Marco, Pier Eugenio e Stefano Capra, in via Borio Castellazzo a Repergo di Isola d’Asti, dove si allevano con sistemi rigorosamente naturali quasi duecento capi di razza piemontese, alimentati con produzioni cerealicole aziendali, che ogni anno soggiornano per oltre quattro mesi nei pascoli delle valli cuneesi.

Con il titolo “Piemontese? Si, grazie!” la giornata inizierà alle 9 con la visita alle stalle ed alla Bottega aziendale dei Capra e proseguirà alle 10 con un incontro tra esperti e tecnici sul tema “La carne di qualità: come, quando e perché”. Parteciperanno dopo i saluti delle autorità – modera il giornalista Paolo Monticone – il presidente provinciale della Cia di Asti, Dino Scanavino, l’esponente dell’Anaborapi, Guido Garnero, il presidente ed il direttore dell’Associazione Provinciale Allevatori, Rino Cerrato e Marco Salvo. Seguiranno quindi l’intervento “energetico” di Antonio Prunotto della Somet e la prestigiosa opinione del prof. Giorgio Calabrese, nutrizionista di fama internazionale. L’incontro si concluderà con gli interventi di Sergio Suardi, presidente del Cipa-At Piemonte e di Marco Capra che illustrerà la filosofia aziendale che guida la produzione zootecnica dell’Isola della carne.

Alle 13 la prova concreta della qualità della “piemontese” con il Pranzo in cascina che nel menu prevede: Affettati misti, Carne cruda alla piemontese, Antipasto di verdure d’autunno, Agnolotti della Val Tiglione al ragù, Gran Bollito e Testina con i bagnetti comandati e dolce. Vini dei produttori della Val Tiglione. Per partecipare (quota individuale 18 euro) è necessario prenotare al numero 0141.958203 entro il 20 Ottobre.»

Lascia un Commento


I commenti inviati non verranno pubblicati automaticamente sul sito, saranno moderati dalla redazione.
L’utente concorda inoltre di non inviare messaggi abusivi, diffamatori, minatori o qualunque altro materiale che possa violare le leggi in vigore.
L’utente concorda che la redazione ha il diritto di rimuovere, modificare o chiudere ogni argomento ogni volta che lo ritengano necessario.