L’Istituto Grappa Piemonte cambia nome e diventa Consorzio inserendo nella propria denominazione anche la Grappa di Barolo. Una novità importante che, per i distillatori piemontesi, dovrebbe portare a una maggiore valorizzazione e promozione delle grappe del Piemonte. Del neo nato Consorzio, che ha sede ad Asti, fanno parte distillerie da tutta la regione e anche se mancano nomi che hanno fatto grande il comparto in passato, come la Bocchino di Canelli, gli associati avrebbero in mano il 95% della produzione di grappa piemontese.
Ecco, comunque, la comunicazione ufficiale con cui si è annunciata la nascita del nuovo Consorzio:
“E’ ufficialmente costituito, e registrato alla camera di commercio di Asti dal 18 ottobre scorso, il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, nuova identità associativa assunta dalla precedente unione di distillatori nata ad Asti nel 1993 che portava il nome di Istituto Grappa Piemonte, oggi importante sodalizio che rappresenta, con le 19 aziende aderenti, la massima espressione piemontese per la produzione e il commercio della grappa in tutte le sue tipologie.
Fanno parte del Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo i seguenti produttori: Grapperia Artigianale Alì di Canelli, Distilleria Beccaris di Costigliole d’Asti, Distillerie Berta di Mombaruzzo, Distilleria Dellavalle di Vigliano d’Asti, Distilleria Francoli di Ghemme, Distilleria Gualco di Silvano d’Orba, Distilleria Levi Serafino di Neive, Distilleria Magnoberta di Casale Monferrato, Distilleria Marolo di Alba, Distilleria Mazzetti d’Altavilla di Altavilla Monferrato, Distillerie del Monferrato di Altavilla Monferrato, Distilleria Montanaro di Grinzane Cavour, Distilleria Revel Chion di Chiaverano, Distilleria Rovero di Asti, Distilleria San Tommaso di San Salvatore Monferrato, Distilleria Sibona di Piobesi d’Alba, Torino Distillati di Moncalieri, Valverde Liquori & Grappe di Cortemilia, Distilleria Villa Rosati di Neive.
Il nuovo Consorzio ha sede ad Asti, in piazza Medici 8, ed ha tra i compiti principali – citati dallo Statuto -, la tutela del valore economico, culturale e tradizionale delle Grappe Piemontesi a indicazione geografica, difendere la denominazione, approfondire i temi amministrativi, fiscali e relativi alle normative, promuovere azioni per la valorizzazione economica del comparto e della filiera produttiva delle Grappe Piemontesi in Italia e nei Paesi esteri, proporre informazioni ed eventi destinati alla promozione a alla conoscenza del prodotto, curare i rapporti con gli organi pubblici, professionali e di tutela, oltre ad occuparsi della ricerca e della archiviazione di dati.
Soddisfatto il presidente Alessandro Soldatini (della sistilleria Gualco di Silvano d’Orba nell’Alessandrino): «Ce l’abbiamo fatta, dopo aver lavorato a lungo al progetto, dimostrando che uniti si vince. E’ con grande soddisfazione che nella circostanza ho constatato la compattezza del gruppo che rappresenta la quasi totalità di produzione della grappa in regione: tutte le distillerie che facevano parte dell’Istituto ed ora del Consorzio erano presenti all’assemblea straordinaria che ha sancito questo importante passaggio. E’ un’unanimità ben difficile da ottenere in un ambito fortemente concorrenziale come quello di industrie o laboratori artigianali che propongono nelle varie sfaccettature e differenziazioni lo stesso prodotto. Li unisce la convinzione di produrre tutti una grappa che, nascendo da una materia prima unica in un territorio storicamente vocato alla produzione di vini e quindi di vinacce straordinarie, debba essere giudicata nel suo insieme come un prodotto eccellente. E’ solo l’inizio, c’è ancora molta strada da fare, ma la nuova forma giuridica dovrebbe consentirci di ottenere più aiuti e più forza “erga omnes” per la difesa e la valorizzazione della grappa piemontese. Le sfide sono parecchie, ma siamo convinti che alla fine di questo percorso anche il consumatore, già consapevole dell’eccellenza del prodotto della nostra regione, ne percepisca l’unicità.
Una intensa attività di promozione della grappa
Il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo (già Istituto Grappa Piemonte) programma una intensa attività promozionale, sviluppata attraverso degustazioni guidate e libere in diversi contesti, proponendo le grappe spesso in abbinamento con altri prodotti rappresentativi della gastronomia piemontese. Così sarà ad Alba per la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco: sabato 11 e domenica 12 novembre nel “Salotto dei Gusti e dei Profumi” di piazza Risorgimento le grappe delle 19 aziende verranno proposte al pubblico attraverso un Banco d’Assaggio, con l’abbinamento di qualità Grappa & Cioccolato e il coinvolgimento dei maestri cioccolatieri e i produttori pasticceri della provincia di Cuneo.