
A pochi giorni da Vinitaly 2025 il Ruché, il vino rosso che, negli Anni Sessanta, fu riscoperto da un parroco di campagna, don Giacomo Cauda (leggi qui) e rilanciato da un mitico giornalista del vino, Luigi Veronelli, ha vissuto la sua giornata di gloria nel cuore della prima Capitale d’Italia, come racconta la nota stampa consortile che pubblichiamo qui sotto.
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Il 31 marzo, Torino ha accolto il fascino unico del Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG con l’ edizione 2025 di “Anteprima Ruchè”, l’evento organizzato dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato in collaborazione con GoWine. Una giornata interamente dedicata alla nuova annata di questa piccola, preziosa denominazione piemontese che, tra profumi intensi e interpretazioni diverse, ha saputo ancora una volta sorprendere pubblico e operatori.

“Anteprima Ruchè è nata per raccontare il valore di questa denominazione attraverso la voce dei suoi produttori, e i risultati ci confermano che la strada intrapresa è quella giusta – afferma Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato –. L’edizione 2025 è stata un successo in termini di partecipazione e qualità percepita, ma soprattutto ha ribadito la forza e la coerenza di un progetto condiviso. Il Consorzio, anche attraverso questi eventi, si fa portavoce di un territorio ricco di sfumature ed eccellenze perseguendo il fine di tutelare, promuovere e comunicare le denominazioni”.

L’NH Collection di Piazza Carlina ha fatto da cornice a un appuntamento che si conferma sempre più atteso, capace di attrarre l’interesse di giornalisti, operatori del settore e wine lovers. Nel pomeriggio, una degustazione alla cieca ha permesso ai professionisti del vino di esplorare le caratteristiche del Ruchè di Castagnole DOCG, con un focus attento su equilibrio, aromaticità e potenziale evolutivo. In serata, i banchi d’assaggio delle aziende aderenti hanno offerto al grande pubblico l’occasione di conoscere da vicino i produttori e le mille sfumature di questo prezioso vino.

Grande partecipazione delle aziende consorziate; realtà diverse, accomunate dalla stessa dedizione nel valorizzare uno dei vitigni più identitari del Monferrato astigiano.

Con circa 220 ettari vitati distribuiti in sette comuni dell’Astigiano, il Ruchè di Castagnole Monferrato DOCG continua a farsi spazio tra le eccellenze piemontesi, grazie a un’identità aromatica riconoscibile e a un posizionamento sempre più solido, in Italia e all’estero. L’evento torinese ha confermato, ancora una volta, la vivacità della denominazione e la capacità delle aziende di unire visione, radici e qualità, in un racconto che parla al futuro senza perdere il legame con la terra. Il prossimo attesissimo appuntamento con questa caratteristica denominazione è fissato per il 17-18 maggio in occasione della “Festa del Ruchè” presso la Tenuta “La Mercantile”, Castagnole Monferrato (AT)

IL CONSORZIO BARBERA D’ASTI E VINI MONFERRATO
Il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, fondato nel 1946, ha il compito di tutelare e promuovere le sue denominazioni per garantire la loro diffusione e la loro immagine sui mercati nazionali e internazionali, anche attraverso appositi marchi distintivi. Attualmente il Consorzio conta più di 421 aziende associate e 13 denominazione tutelate.





