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Convegno al Castello di Mango. Dal Barolo all’Asti senza confini (e con stile e competenze ineguagliate): Renato Ratti, l’uomo e l’enologo che “sussurrava” al vino piemontese

Renato RattiRiceviamo e pubblichiamo: “È dedicato a uno dei personaggi più brillanti e intraprendenti della storia del vino italiano, Renato Ratti, l’incontro a ingresso libero dal titolo “Renato Ratti – dal Barolo all’Asti senza confini”, in programma sabato 10 settembre dalle ore 17 al Castello di Mango (CN).

Organizzato e promosso dalla famiglia Ratti e dal Consorzio per la Tutela dell’Asti, di cui Renato Ratti è stato Direttore per 12 anni (dal 1976 al 1988), l’appuntamento è aperto dalla proiezione del film documentario “RENATO RATTI | L’innovatore del Barolo” dei registi Tiziano Gaia e Fabio Muncari. Segue un dialogo che vede la partecipazione di Massimo Martinelli, Piercarlo Grimaldi, Angelo Gaja e Renzo Balbo.

Sarà inoltre presentata una riedizione del volume sull’Asti docg scritto proprio da Renato Ratti nel 1985. In questa ristampa sono stati apportati gli opportuni aggiornamenti degli ultimi 36 anni, con tabelle comparative che confrontano le superfici dell’epoca con quelle attuali, il numero di aziende viticole, l’andamento dei mercati.

«Il Consorzio dell’Asti ha deciso la ristampa anastatica del volume che l’allora direttore Renato Ratti nel 1985 mandò alle stampe a sua firma. – dichiara Gianni Marzagalli, Presidente del Consorzio – Una scelta editoriale che si rinnova oggi nel segno della continuità, ma con l’evidente proposito di sottolineare la storica validità e la sostanziale attualità dei temi proposti allora da Ratti. Un tecnico ed un uomo che seppe conquistarsi rispetto e stima»”.

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