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Conferenze. L’Unesco batte un colpo e c’è anche nell’Astigiano, con forum e un centro di documentazione

Chi pensava che l’Unesco avesse “dimenticato” l’Astigiano potrebbe ricredersi perché proprio in questi giorni si sono avute comunicazioni di iniziative targate Unesco nelle zone che furono la culla della candidatura che portò nel 2014 i Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, , primi in Italia e tra i primi in Europa tra le aree vitivinicole di pregio, a diventare Patrimonio dell’Umanità.

I fatti. Qualche giorno fa l’associazione che gestisce il sito ha annunciato l’apertura di un centro di documentazione ad Asti, nel palazzo della Prefettura dov’è la sua sede. Qualcuno ha storto il naso perché si sarebbe potuto scegliere uno dei tanti palazzi storici che ha la città di Alfieri. Però almeno il centro è stato aperto ed è operativo.

Oggi, 25 settembre, alle 15, come si legge sui sito dei “Paesaggi” che ha postato la notizia ieri, 24 settembre, si svolge un forum sulla biodiversità organizzato dai Club Unesco di Asti e Canelli. Info e programma qui. Location nel Sud Astigiano. Bene. Infine, come si legge sui social, sabato 2 ottobre, alle Cantine Bosca a Canelli si parlerà del “Ruolo ed importanza dell’uva nella cultura astigiana: un patrimonio di valore universale”. L’appuntamento è presentato come “Conferenza e tavola rotonda per celebrare l’Anno Internazionale della Frutta e Verdura voluto dall’O.N.U. e gestito dalla F.A.O.” ed è cura dei Club per l’UNESCO di Asti e Canelli. In mancanza di un link pubblichiamo qui la locandina digitale.

In chiusura un breve commento: ottimo che l’Astigiano abbia queste attenzioni e diventi punto di riferimento per queste e altre iniziative. Ed è bene che gli stessi astigiani ne prendano consapevolezza.

fi.l.

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