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Compleanno. Il Consorzio dell’Asti e del Moscato d’Asti compie 90 anni e ricorda la sua storia inaugurando una mostra tra passato, presente e futuro

C’è, in originale, il primo manifesto del primo spumante d’Italia, ci sono i manifesti opere d’arte firmati dai mastri della grafica dell’800 e dei primi del Novecento. C’è la comunicazione del boom economico degli Anni sessanta, quella rutilante degli Anni Ottanta e poi quella del nuovo millennio con l’ultima campagna affidata allo chef social più rock che c’è: Alessandro Borghese e agli eventi, dal grande tennis internazionale a quelli sul territorio. La mostra storica sui primi novant’anni del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti è stata inaugurata il 29 agosto a Palazzo Mazzetti ad Asti, uno dei più bei palazzi storica della città di Alfieri. È a due passi da piazza Roma, dove è la sede del Consorzio che fu fondato ad Asti nel 1932.
La mostra è stata allestita con la direzione artistica di Pier Ottavio Daniele, la supervisione del Consorzio e la collaborazione di alcuni artisti, ricercatori e tecnici: Giancarlo Ferraris, Andrea Triberti, Massimo Branda , Luca Percivalle, Zeta Solution e Designstudio25.
Il risultato è una esposizione dinamica con chicche davvero impareggiabili e interessanti.
Abbiamo chiesto commenti e dichiarazioni non solo ai responsabili consortili e della mostra (Barbero, Ricagno, Pondini, Daniele), ma anche all’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Piemonte, Marco Protopapa, che è stato tra i primi visitatori. Qui sotto le nostre interviste. Altre info sono come visitare sulla mostra, visibile fino a ottobre, sono qui.

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