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Cantina di Canelli. Crescono fatturato e volumi. Marmo: «Siamo realtà importante del territorio»

La Cantina sociale di Canelli dà i numeri e attraverso il suo presidente, l’On, Roberto Marmo, rivendita un ruolo guida tra le realtà dell’enocooperazione piemontese. Anche attraverso sinergie internazionali. «Fino a pochi anni fa avevamo un volume di poche centinaia di migliaia di bottiglie. Oggi esportiamo l’87% dei nostri prodotti, produciamo tre milioni di vini del territorio e in totale escono dalle nostre cantine oltre 16 milioni di bottiglie». Roberto Marmo, presidente della Cantina Sociale di Canelli, uno dei più antichi enopoli del Piemonte, non nasconde un moto d’orgoglio  snocciola dati e numeri di un successo che, per ora e crisi globale permettendo, sembra accompagnare  l’avventura della Cantina canellese.

Spunti di riflessione che sono stati sottolineati qualche giorno fa, nel corso di una giornata celebrativa che la cooperativa ha organizzato nella sua sede di Canelli, nel cuore della capitale astigiana del moscato e dello spumante.

Tutte notizie confermate nella videointervista che Marmo ha concesso a Sdp, dove ha parlato di successi, ma anche delle ombre che la crisi getta sul futuro del commercio vinicolo nel mondo, dell’Iva sui vini portata al 21% dal Governo Berlusconi e della necessità che, in tema di moscato, si trovi una sintonia tra case spumantiere e vignaioli. Ennesimo appello che, speriamo, sia raccolto.

Intervista a on. Roberto Marmo

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