Intesa trovata a tempo di record per il Brachetto. Oggi, 15 luglio, con la mediazione della Regione, Consorzio di tutela, vignaioli e Assobrachetto, hanno trovato l’accordo in vista della vendemmia 2009.Questi i termini: rese delle uve nella zona di produzione a docg, meno di una trentina di Comuni tra Astigiano e Acquese, fissate a 44 quintali per ettaro, prezzo 1,44 euro al chilogrammo. Per il non docg il prezzo è di 0,25 euro al chilo e la resa va da 44 a 96 (ma con l’annata scarsa i massimo dovrebbe essere di 80 quintali/ettaro). A chi venderà il vino prodotto dai 44 quintali per ettaro sarà dato accesso gratuito, fino a 5 quintali per ettaro, ai 6mila quintali di Brachetto invenduto ancora stoccati nelle cantine. In cambio verrà chiesto un euro al litro per la pubblicità del prodotto. A proposito di pubblicità è stato approvato il piano promozionale del Consorzio: 800 mila euro per spot tv, radio e in Internet. Tra le altre novità anche due commissioni di controllo: una che si occuperà di mercato, l’altra di marketing e promozione.
Brachetto: accordo lampo per il rosso dolce piemontese. 44 quintali per ettaro, costo dell’uva invariato, bonus per chi vende e spot tv su Mediaset entro Natale
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