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Biteg 2010. Apertura alle Cantine Contratto di Canelli. L’appello: «Il Piemonte faccia squadra»

Esordio con il botto per la Biteg, la borsa internazionale del turismo enogastronomico che ha aperto alle Cantine Contratto di Canelli. Oltre trecento operatori turistici italiani e stranieri, più di una trentina i giornalisti accreditati, tappe ed educational che oltre a Canelli comprendono Alba e Pollenzo, sede di un’importante Università del Gusto, sono gli elementi che fanno della Biteg 2010 uno degli eventi di punta del turismo piemontese.

Come ha spiegato l’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio: «Per il Piemonte il settore turistico è un’azienda che va amministrata secondo regole manageriali – ha detto -. Le potenzialità in tema di sviluppo economico e occupazionali – ha aggiunto – sono enormi. Per questo la Regione Piemonte ha deciso di puntare molto sull’incremento dei flussi turistici. Gli strumenti ci sono. La candidatura dei paesaggi vitivinicoli piemontesi a patrimonio dell’Umanità tutelati dall’Unesco è un’occasione da non perdere. In questi giorni inoltre Torino ospiterà la commissione ministeriale per il turismo enogastronomico voluta dal Ministro Michela Brambilla. Il Piemonte si candiderà ad ospitare un osservatorio permanente».

Anche l’assessore regionale al Bilancio, Giovanna Quaglia (già assessore al Turismo per la Provincia di Asti) ha posto l’accento sul valore socioeconomico del turismo enogastronomico: «che si inserisce – ha spiegato – in una filiera di eccellenze di territorio senza pari. Si va dall’enomeccanica della zona del Canellese, ai vini, ai paesaggi all’arte e alla cultura contadina. In questo senso – ha aggiunto Quaglia – opera anche il progetto di museo diffuso che la Regione appoggia».

Dall’assessore della Provincia di Asti, Annalisa Conti, sono giunti ragguagli sul progetto Unesco: «A settembre 2010 – ha annunciato – il Piemonte, attraverso la Regione e le tre province di Asti, Alessandria e Cuneo,m che sono state coinvolte nel progetto, presenterà al Ministero la versione definitiva della candidatura. Nella primavera del 2011 il Ministero dovrebbe presentarla all’Unesco e entro il 2012 si dovrebbe avere il responso». Poi un appello: «Bisogna fare squadra. Il Piemonte deve fare squadra. Tutti devono credere alla candidatura. Se accadrà il risultato non potrà che essere positivo».

Il giornalista ed enogastronomo, Paolo Massobrio ha  ricordato le eccellenze enogastronomiche piemontesi, dal Barolo al cioccolato, dal Vermouth alla pasticceria, alla birra artigianale. Il fondatore del movimento Papillon ha anche segnalato le valenze paesaggistiche: «Il Piemonte – ha detto – ha l’area con più  densità di castelli d’Europa, superiore anche a quella della Loira. Bisogna comunicare queste cose al meglio per incrementare il turismo».

Infine ci sono stati i saluti dei due “padroni di casa”: il sindaco di Canelli, Marco Gabusi, che ha ricordato la storia enologica della città, considerata una delle capitali del vino, con le sue magnifiche cattedrali sotterranee cioè le cantine storiche, tassello del progetto Unisco; e Miranda Micca Bocchino, erede della famiglia alla guida della famosa distilleria e della maison vinicola Contratto sede della Biteg 2010 che lo scorso hanno ha prodotto contatti commerciali tra buyers e sellers del valore di più di due milione di euro. Chiuderà i battenti il 9 maggio. Il programma sul sito www.biteg.it.

Sdp

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