Barolo & Barbaresco. Ecco le lettere del Consorzio che applica l’erga omnes. Le regole sono per tutti. E gli altri consorzi?

inserito il 27 Settembre 2013

Ci telefonano un paio di lettori-produttori della zona del Barolo e del Barbaresco per dirci che sono arrivate in questi giorni le lettere con le quali il Consorzio di Tutela fa valere l’erga omnes e invita a pagare a seconda della propria produzione.

 

Occorre spiegare. L'”erga omnes”, definizione mutuata dal gergo giuridico ma diventata famosa perché usata in Vaticano all’inizio di un conclave come “fuori tutti”, significa che le regole varate dai consorzi di tutela valgono per tutti i componenti della filiera, in questo caso vinicola, anche quelli che non sono dentro al consorzio. Insomma si deve ubbidire alle norme consortili anche se si sta fuori, pagando, ed è questo, ovviamente, che dà fastidio ad alcuni, le quote relative ai servizi di tutela, controllo, valorizzazione e promozione che il consorzio attua a favore della denominazione vitivinicola in Italia e nel mondo.

Tutto ciò a patto, però, che il Consorzio abbia la rappresentativà del comparto, cioè, attraverso i suoi iscritti, quote maggioritarie sia della produzione di uve che di prodotto. Insomma il vecchio adagio per cui la maggioranza vince e detta legge.

Il presidente del Consorzio del Barolo e del Barbaresco, Piero Ratti

Il presidente del Consorzio del Barolo e del Barbaresco, Piero Ratti

Ora a quel che ci risulta quello del Barolo e del Barbaresco, presieduto dal produttore Piero Ratti il cui mandato è in scadenza, dovrebbe essere il primo Consorzio piemontese ad aver fatto valere l’erga omnes. Lo faranno anche gli altri? Intanto ecco le lettere che l’ente ha recapitato a barolisti e barbareschisti.

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2 Commenti Aggiungi un tuo commento.

  1. filippo 3 Ottobre 2013 at 09:59 -

    Giovanni hai ragione… la formula papale è extra omnes, quella giuridica erga omnes… grazie dell’appunto…

  2. giovanni bosco 2 Ottobre 2013 at 18:19 -

    @Filippo scusa se invado il campo ma devo farti un appunto.
    “Erga omnes” non viene detto all’inizio del conclave perchè tradotto in italiano vuol dire “nei confronti di tutti”.
    All’inizio del conclave in Vaticano il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie pronuncia “EXTRA OMNES” che in italiano vuol dire “FUORI TUTTI” (gli altri).
    ……..Si vede che ho studiano in…Seminario….

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