Aziende. Premio internazionale al Toccasana Negro (Toso), l’amaro di erbe inventato nel 1970 da Teodoro Negro il “Settimino” di Cessole

inserito il 19 Novembre 2020

Teodoro Negro, erborista di Cessole (Asti) detto il “Settimino” era una di quelle figure che hanno fatto grande la Langa Astigiana di un tempo. Settimo di 12 figli, nato settimino, cioè pre termine dopo soli sette mesi di gestazione, ebbe una storia personale e professionale avventurosa e singolare. La potete leggere qui e qui. Teodoro era chiamato “settimino” per la sua nascita, ma anche per la professione perché in Piemonte (e in alcune altre regioni italiane) il termine, oltre a significare la classifica filiale e la nascita pre termine, indica anche presunte o reali facoltà di guaritore di esseri umani e animali domestici. Per Teodoro, fin dall’infanzia amante delle erbe e delle loro caratteristiche curative, il destino era segnato tanto che diventò un erborista con studio e laboratorio in quel di Cessole dove arrivavano da tutta Italia e anche dall’estero per farsi consigliare decotti e tisane, impacchi e infusi benefici. Lì, nel 1970, elaborò la ricetta del suo Toccasana, un amaro di erbe che ancora oggi, di proprietà dell’azienda vitivinicola Toso con sede a Cossano Belbo (Cuneo) che ne ha rinnovato l’immagine e promosso la diffusione commerciale, è apprezzatissimo. Tanto da guadagnarsi premi significativi come quello di cui dà conto la nota stampa che pubblichiamo qui di seguito. Buona lettura.

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Festeggia quest’anno 50 anni l’Amaro Toccasana di Teodoro Negro, amaro delle Langhe per eccellenza e, a riprova della sua unicità, viene premiato agli Excellence Spirits Award organizzati da Roma Bar Show.

Vetrina esclusiva per i migliori spirits internazionali, Roma Bar Show è da sempre un momento di aggregazione per tutto il settore food&beverage che unisce, nella storica città, migliaia di brand e operatori. Da quest’anno Roma Bar Show è anche organizzatore degli Excellence Spirits Award, un riconoscimento di qualità ad opera di una giuria internazionale che premia il lavoro di chi si impegna, con amore e tenacia, a distillare, produrre o distribuire eccellenze.

In questo contesto il Toccasana di Teodoro Negro è stato premiato “per dare continuità a un prodotto storico, mantenendone intatti tanto il valore quanto le caratteristiche”.  

La storia del Toccasana affonda le radici nel territorio astigiano, dove da sempre è diffuso il sapere delle erbe e della farmacopea casalinga. Teodoro Negro, appassionato di erbe, inizia a studiarle, raccogliendole e catalogandole minuziosamente, fino ad aprire una propria erboristeria.

Nel 1970 cominciò a elaborare il suo Toccasana all’interno di un opificio specializzato, costruito in un locale adiacente alla storica erboristeria. Grazie alla straordinaria conoscenza delle proprietà erboristiche di Teodoro Negro nasce così la ricetta dell’originale amaro langarolo a base di 37 erbe – tra cui Achillea Moscata, Anice Verde, Basilico, Melissa e Menta Piperita – principalmente piemontesi, raccolte in montagna e nelle Langhe; una sapienza antica tuttora custodita da Casa Toso, dove oggi lavora il diretto discendente di Teodoro Negro, suo nipote Valter Porro.

Oggi Toccasana si presta ad aprire e a chiudere i momenti di convivialità a tavola: eccellente dopo pasto, bevuto liscio, e ottimo aperitivo, con l’aggiunta di soda e altri liquori o Vermouth. Toccasana, con l’infusione delle sue 37 erbe, è l’amaro di Alba tradizionalmente apprezzato per le sue proprietà digestive, servito liscio o caldo con una scorzetta di limone. Intensamente aromatico ed equilibrato al gusto, alterna calde sensazioni a un piacevole retrogusto amarognolo; con il suo modesto contenuto alcolico, solo 21 gradi, rivela una moderna attitudine al bere miscelato, arricchendo con le sue note amaricante anche i cocktails più classici.

2 Commenti Aggiungi un tuo commento.

  1. filippo 6 Aprile 2021 at 10:58 -

    grazie per il commento e il bel ricordo

  2. Luigi Molino 3 Aprile 2021 at 21:55 -

    Mio nonno Baldassarre Luigi ha avuto una ricetta per guarire un famigliare .Da allora è sempre stato affezionato e lo ha stimato moltissimo
    Il nipote LUIGI MOLINO

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